lunedì 18 gennaio 2010

PII Cascina Boffalora: promozione a sostegno dell’edilizia residenziale

Gruppo Consiliare

Segrate, 18 gennaio 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Ing. Saverio Candito

Oggetto: PII Cascina Boffalora: promozione a sostegno dell’edilizia residenziale

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

Il Consiglio Comunale di Segrate ha approvato, con Delibera n. 145 del 20.12.2004, pubblicata il 18.01.2005, il Programma Integrato di Intervento, ai sensi della L.R. n. 9/1999 denominato "Cascina Boffalora", comportante variante al P.R.G. vigente, finalizzato al recupero ed alla riorganizzazione funzionale delle aree comprese fra via Di Vittorio e la Strada Provinciale Cassanese, per la realizzazione di un nuovo complesso a destinazione residenziale, commerciale ed alberghiera, adottato con deliberazione consiliare n. 62/2004 del 21.06.2004

RICORDATO IN PARTICOLARE CHE

Tale PII comprende diverse opere pubbliche che dovranno essere realizzate dall’operatore e cedute al Comune di Segrate, tra cui scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, centro civico, aree verdi attrezzate, strade, passerella ciclopedonale, ecc.
All’interno del PII è prevista la realizzazione di 600 appartamenti in edilizia convenzionata, di cui 137 già assegnati a cittadini aventi diritto. Nel bilancio comunale sono stati considerati, nelle entrate, gli oneri di urbanizzazione derivanti dal ritiro dei permessi di costruire da parte dell’operatore

CONSIDERATO CHE

Da circa tre mesi i lavori risultano fermi per quanto riguarda la realizzazione e la consegna dell’edilizia residenziale.
La centrale di teleriscaldamento, che dovrà alimentare sia gli edifici pubblici che privati, non solo non risulta ancora realizzata, ma nemmeno è iniziata l’installazione della sottocentrale provvisoria, né è stata data finora evidenza che sia stato stipulato dall’operatore un contratto per tale realizzazione, contenente la stima dei costi che il Comune dovrà sostenere per il riscaldamento degli edifici pubblici e che escluda qualsiasi riscatto oneroso dell’impianto stesso al termine del periodo in cui sia eventualmente previsto un vincolo di gestione

CONSIDERATO INOLTRE CHE

Con le stesse premesse è stata presentata in data 23.11.2009 un’interrogazione al Sindaco la cui risposta non chiarisce quale sia l’impegno nell’immediato futuro dell’Amministrazione Comunale per vigilare sull’operato dei soggetti attuatori del PII Cascina Boffalora, a salvaguardia non solo delle famiglie che hanno aderito al bando per l’edilizia convenzionata, ma di tutti i cittadini segratesi che attendono i servizi, le opere, gli oneri e gli standard qualitativi previsti nel suddetto PII Che il Consiglio Comunale ha altresì approvato due mozioni sull’edilizia convenzionata ad oggi rimaste inesitate

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. A ridefinire, congiuntamente al Comitato di cittadini assegnatari di edilizia convenzionata, e a rendere noto il cronoprogramma del PII Cascina Boffalora sulla base delle attuali prospettive di realizzazione delle opere, dando priorità ai servizi previsti a scomputo oneri e agli standard qualitativi, con particolare riguardo all’interramento dell’elettrodotto, alla realizzazione del complesso scolastico polivalente, delle passerelle ciclopedonali, al completamento delle volumetrie di edilizia residenziale convenzionata.
  2. A richiedere il contratto stipulato dall’operatore per il teleriscaldamento, contenente la stima dei costi di gestione, esclusi quelli di ammortamento che dovranno rimanere a carico dell’operatore, e con la specifica che l’impianto dovrà essere ceduto proporzionalmente al Comune e ai privati a titolo gratuito al termine del periodo di gestione esclusiva da parte del soggetto che realizzerà l’impianto.
  3. Ad individuare modalità per la recessione del compromesso sottoscritto, in deroga alle penali in esso previste, per coloro che lo richiedano, poiché i tempi di realizzazione dei primi lotti e dell’intero PII sono ormai ben oltre quelli previsti e sottoscritti dall’Operatore 
  4. A definire la possibilità di affittare le unità immobiliari dell’edilizia residenziale convenzionata a canone imposto dal Comune, in particolari casi in cui l’assegnatario è stato costretto, a causa del ritardo nella realizzazione degli appartamenti o da altri gravi motivi, a ricorrere a soluzioni alternative provvisorie
  5. A stabilire un piano d’intervento per aiutare le famiglie più in difficoltà a causa dei ritardi di consegna.
  6. A garantire il patrocinio legale gratuito ai cittadini che hanno aderito al bando per l’edilizia convenzionata, in caso di contenziosi con l’operatore derivanti da incompletezza delle condizioni poste nella convenzione stipulata dal Comune.
  7. A stabilire cosa s’intenda fare dei 463 appartamenti in edilizia convenzionata ancora da assegnare.

Paola Monti