lunedì 25 ottobre 2010

Richiesta di adozione e approvazione del Piano di Azzonamento Acustico



Gruppo Consiliare



Segrate, 25 ottobre 2010
Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Luciano Zucconi

Oggetto: Richiesta di adozione e approvazione del Piano di Azzonamento Acustico

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

RICHIAMATA

la deliberazione di Consiglio Comunale n. CC/82/2004 del 12/07/2004, ad oggetto:“Adozione Piano di Azzonamento Acustico del territorio di Segrate”; la determina dirigenziale n.746 del 15/09/2009

PREMESSO

che l’Amministrazione Comunale ha adottato con deliberazione di Giunta Comunale n.GC/152/2009 del 23/07/2009 l’atto di indirizzo finalizzato alla revisione del Piano comunale di Zonizzazione acustica adottato nel 2004, redazione del Piano comunale di Risanamento Acustico e del Regolamento Acustico comunale del Comune di Segrate”, a seguito di conclusione del procedimento di determinazione delle zone di rispetto dell’intorno aeroportuale in quanto la Commissione Aeroportuale di Linate, istituita ai sensi dell’art. 5 del D.M. 31 ottobre 1997 e s.m.i., ha determinato durante la riunione del 6 maggio 2009 le curve Lva di isolivello del rumore aeroportuale e,quindi, i confini delle aree di rispetto A, B e C;

CONSIDERATO

che il Comune di Segrate, a seguito della determinazione delle zone di rispetto aeroportuale, ai sensi della L.R. 13/2001 e L. 447/95, ha deciso di revisionare il Piano di Azzonamento Acustico del territorio di Segrate adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 82/2004 che,affinché diventi vigente, dovrà essere nuovamente adottato dal Consiglio Comunale e infine con atto conclusivo approvato dallo stesso, e nel contempo, in quanto concorrono le situazioni previste all’art.3, comma c, della L.R. 13/2001, dovrà essere obbligatoriamente redatto il Piano comunale; il dirigente del settore Polizia Locale ha ritenuto opportuno affidare alla Società Consulting & Management dell’Ing. Ezio Rendina,  già incaricata  dall’Amministrazione Comunale per la stesura e redazione del Piano comunale di Zonizzazione acustica adottato nel 2004,l’esecuzione delle prestazioni di servizio relative alla prosecuzione delle procedure di aggiornamento e redazione dei Piani comunali di Azzonamento Acustico adottato nel 2004 e di Risanamento Acustico e del Regolamento Acustico Comunale, comprensivi dell’effettuazione propedeutica delle relative analisi fonometriche, e finalizzate al completo svolgimento dell’iter procedurale, così come stabilito dalla
Legge 447/1995 e relativi decreti attuativi e dalla Legge Regionale 13/2001, che si concluderà con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dei suddetti Piani.

CONSIDERATO INOLTRE

che la determina dirigenziale richiamata è del 15/09/09 e la sua esecutività del 3/11/09 che il 3 dic. 2009, a seguito di un’interrogazione dell’11 nov. 2009, il Sindaco rispondeva che il Piano di azzonamento acustico era in corso di aggiornamento e che sarebbe stato completato probabilmente entro il primo trimestre del 2010. Inoltre alla stessa domanda riproposta a maggio del 2010 veniva risposto sempre dal Sindaco che lo stesso sarebbe stato presentato al Consiglio Comunale entro il corrente anno che Segrate da anni attende l’Approvazione del Piano di Azzonamento Acustico (già adottato con Delibera Consiliare nel 2004 e mai approvato), il Piano di Risanamento Acustico e del Regolamento Acustico Comunale che ciò che sembrava ostare all’approvazione dei Piani e Regolamenti sopracitati e cioè la determinazione delle zone di rispetto dell’intorno aeroportuale da parte della Commissione Aeroportuale di Linate è stata effettuata durante la riunione del 6 maggio 2009 che è iniziato l’iter per la redazione del Piano di Governo del Territorio e che tale piano non può prescindere dalla previa approvazione dei Piani sopra citati

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. Presentare nelle commissioni consiliari competenti entro 15 giorni il Piano di Azzonamento Acustico e quello di Risanamento Ambientale predisposti dalla Società Consulting & Management dell’Ing. Ezio Rendina
  2. Portare in Consiglio Comunale il Piano di Azzonamento Acustico e quello di Risanamento Acustico per la loro adozione entro 45 giorni e per la loro approvazione non appena decorsi i termini previsti dalla legge.
  3. Di Approvare tali piani prima dell’adozione del PGT
  4. Di inserire nel Bilancio di previsione l’impegno di spesa per le opere di risanamento previste dal Piano di Risanamento Acustico

Paola Monti

mercoledì 20 ottobre 2010

Trasmissione in diretta (streaming) ed archivio audio/video dei Consigli Comunali e delle commissioni sul sito internet del comune

Segrate, 20 ottobre 2010

Al Sindaco di Segrate, sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale, sig. Luciano Zucconi



Oggetto: Trasmissione in diretta (streaming) ed archivio audio/video dei Consigli Comunali e delle commissioni sul sito internet del comune

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali, dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale viene presentata la seguente
MOZIONE

Da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni
PREMESSO CHE
  • Il Consiglio Comunale e la sua trasparenza sono un momento fondamentale ed essenziale per la vita della città
  • Tutte le forze politiche individuano nella partecipazione e nella corretta informazione della cittadinanza la forma più alta di democrazia.
  • Tutti gli eventi ludici, culturali e ricreativi vengono efficacemente pubblicizzati dall’Amministrazione Comunale sulla stampa locale e sul sito del Comune.
E CONSIDERATO CHE
  • Tutte le forze politiche hanno più volte espresso la necessità di una corretta informazione quale strumento essenziale per un serio ed equilibrato confronto politico e enfatizzando l’importanza della trasparenza nella comunicazione alla cittadinanza.
  • Spesso le forze politiche di maggioranza come di opposizione hanno denunciato la difficoltà per i cittadini di reperire informazioni corrette e complete per operare valutazioni personali senza condizionamenti esterni.
PRESO ATTO CHE  

  •  i nuovi strumenti tecnologici consentono ormai il raggiungimento dell’obbiettivo della massima trasparenza ed informazione della cittadinanza
  • il Comune di Segrate si è fornito da tempo delle tecnologie necessarie per perseguire questo importante obbiettivo, investendo soldi pubblici.
  • da tempo sul sito del comune esistono due mezzi (televisione e radio) che hanno proprio la funzione di offrire questo servizio.  
TUTTO CIO’ PREMESSO
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

  1.  A trasmettere integralmente ed in diretta sia sulla web-TV che sulla web-radio del Comune le sedute del Consiglio Comunale
  2.  A trasmettere integralmente ed in diretta sia sulla web-TV che sulla web-radio del Comune le sedute delle commissioni consiliari.
  3.  A creare, sul sito del Comune, un archivio video e audio delle sedute del Consiglio Comunale e delle sedute delle commissioni.
  4.  A informare tutti i cittadini delle convocazioni delle sedute del Consiglio, con relativo Ordine del Giorno, tramite gli organi di stampa locale. 

Realizzazione nuovi impianti di distribuzione acqua pubblica "Case dell'Acqua"

Segrate, 20 ottobre 2010


Al Sindaco di Segrate, sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale, sig. Luciano Zucconi

Oggetto : REALIZZAZIONE NUOVI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE ACQUA PUBBLICA “CASE DELL’ACQUA”

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali, dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente
MOZIONE

Da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni
PREMESSO CHE

Tutte le forze politiche si sono ritrovate concordi nell’affermare l’importanza dello sviluppo di una coscienza ambientale e del risparmio per la salvaguardia dell’ambiente e di risorse fondamentali e primarie quali l’acqua

Gli investimenti per la creazione di punti di distribuzione gratuita di acqua pubblica risultano essere un punto importante per la creazione di tale coscienza della popolazione attuale e delle generazioni future.

Tutte le forze politiche hanno espressamente iscritto nei loro programmi elettorali l’intenzione di perseguire questi obbiettivi continuando e sviluppando il percorso già intrapreso con la costruzione delle strutture presenti sul territorio

I partiti di maggioranza hanno più volte evidenziato la funzione ecologica e di risparmio già ottenuto con le strutture esistenti.

Il Sindaco, nel suo programma di governo e in campagna elettorale, con la distribuzione gratuita di depliant, bottiglie di vetro ed a mezzo stampa, ne ha più volte messo in evidenza l’importanza e la portata ecologica, snocciolando una serie di dati importanti sull’acqua prelevata dai cittadini e sulle bottiglie di plastica risparmiate

E CONSIDERATO CHE

La scelta di collocare gli impianti da adibire a “casa dell’acqua” nelle vicinanze dei plessi scolastici assumerebbe un forte valore educativo ed ambientale, per la popolazione scolastica e per i genitori.

PRESO ATTO CHE

l’assessorato alla Cultura, accogliendo la richiesta della Commissione Mensa, ha da tempo avviato un percorso con gli istituti scolastici per lo sviluppo della coscienza ecologica e del risparmio energetico, che si e tradotto anche nel fornire agli studenti acqua pubblica non imbottigliata

la stessa collocazione, potrebbe aprire innumerevoli possibilità di sviluppo didattico su queste materie fondamentali per la crescita culturale dei piccoli studenti


TUTTO CIO’ PREMESSO

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

1.    a costruire entro la fine del 2011 una nuova “casa dell’acqua” per ciascun quartiere, possibilmente nei pressi dei plessi scolastici.
2.  a stabilire entro un mese, in accordo con la commissione competente, la localizzazione e la programmazione degli impianti da costruire.
3.  ad inserire nel Bilancio di Previsione per l'anno 2011 il relativo impegno di spesa


lunedì 27 settembre 2010

Completamenti della rete delle piste ciclabili prioritari e promozione della mobilità ciclabile

Segrate, 27 settembre 2010


Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Sig. Luciano Zucconi

Oggetto: Completamenti della rete delle piste ciclabili prioritari e promozione della mobilità ciclabile

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

VISTA

La legge n. 366/1998 recante "Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica" e la legge regionale n. 65/89 recante "Interventi regionali per favorire lo sviluppo del trasporto ciclistico"

CONSIDERATO CHE

Regione Lombardia ha emesso un nuovo bando per interventi a favore della mobilità ciclistica (BURL del 16 agosto 2010) destinando sei milioni e ottocentomila euro per favorire la realizzazione di nuove piste ciclabili e ciclopedonali, l'adeguamento e il completamento di precedenti piste, la realizzazione di sottopassi e sovrappassi e la realizzazione di parcheggi e che i soggetti beneficiari sono gli Enti locali, gli Enti gestori dei parchiregionali e locali, Comunità Montane, RFI e FerrovieNord.
 
PREMESSO CHE

  • la mobilità sul territorio di Segrate costituisce il maggior problema percepito dai cittadini e incentivare l’uso della bicicletta costituisce un contributo per alleviare la congestione delle strade segratesi
  •  il territorio di Segrate è ideale per la mobilità ciclabile poiché non presenta particolari dislivelli e molte delle strade di collegamento fra i quartieri sono ampie
  • la bicicletta è un mezzo di trasporto ecologico, efficiente, salutare, economico, silenzioso
  • il Consiglio Comunale con l’approvazione dell’ordine del giorno del 2.03.2006 ad oggetto “Potenziamento della rete ciclabile nel territorio di Segrate” ha dato indirizzo alla Giunta di considerare prioritari gli investimenti sulle piste ciclabili, all’interno del Programma dei Lavori pubblici del triennio 2006/08
  • la Giunta considera prioritari fin dal 2006 per il Piano delle opere pubbliche
a.     la realizzazione di una vasta rete di piste ciclabili sia interne ai quartieri che di collegamento tra i quartieri e con i Comuni confinanti
b.     la realizzazione di parcheggi per bici, nei pressi di luoghi di ritrovo e di servizi e strutture pubbliche
c.      la realizzazione di parchi-bici a disposizione dei cittadini, da utilizzare con una scheda elettronica, dislocati nei luoghi pubblici di maggior funzione

RICORDATO IN PARTICOLARE CHE

Sul sito del Comune di Segrate si legge: “In bici tra Segrate e i comuni vicini, 5 ponti verdi e nuove piste per completare la rete ciclabile cittadina e il sistema dell’Est milanese"
5 ponti verdi sulle strade principali e più di 7 chilometri di piste permetteranno di completare la rete cittadina di percorsi ciclabili (un sistema di 45 Km), collegando tra loro tutti i quartieri di Segrate. Da Novegro si potrà infatti pedalare fino all’Idroscalo, ma anche, passando da Tregarezzo, fino a San Felice e da lì fino alla “Citta del tempo libero”, per arrivare poi al Centro Parco e così via, verso il Villaggio e Rovagnasco, Milano Due, Lavanderie e Rececesio. Allo stesso tempo, senza interruzione, sarà possibile andare in bicicletta da Novegro a Milano attraverso via Corelli e a Pioltello lungo la via Rugacesio. Ugualmente si potrà raggiungere Peschiera attraverso la Strada Provinciale 160, e quindi il Parco della Besozza, e il sistema del Naviglio della Martesana lungo via Monzese. Il circuito ciclabile dell’Est milanese sarà finalmente completo.”

CONSIDERANDO INFINE CHE

Per alcuni di questi tratti il rapporto costi/benefici è tale da comportare una spesa e una difficoltà di realizzazione molto basse e un guadagno in termini di sicurezza molto alto, tanto da rendere auspicabile una realizzazione a cura del Comune anche di opere inserite come standard qualitativi o a scomputo oneri in PII (alcuni dei quali sono in notevole ritardo rispetto ai cronogrammi lavori previsti).

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a-   Ad individuare come prioritari, stanziando i relativi impegni di spesa, i seguenti tratti ancora da realizzare e a redigere entro un mese un serio crono programma dei lavori:
  1.      Via Rugacesio (collegamento verso Pioltello)
  2.           Milano 2 – via Feltre (collegamento verso Milano)
  3.          Via Cassanese (collegamento asse Pioltello-Milano)
  4.          Milano 2 – Cascina Gobba (collegamento verso Milano, Cologno M.se, Vimodrone)
  5.          Nuova bretella di collegamento tra Lavanderie (rotonda di accesso a Milano 2) e Redecesio (rotonda tra via Rubattino e via Milano)
  6.          Via Lazio (collegamento verso Milano)
  7.          Novegro – via Corelli
  8.          Via di Vittorio
  9.          Via Olgetta (collegamento tra Rovagnasco e Milano 2
  10.      Ponte degli specchietti – collegamento con Liceo Machiavelli
  11.        Ponte degli specchietti – collegamento con Idroscalo

b-   A realizzare un progetto, da presentare entro l’11 ottobre, per partecipare al bando della Regione Lombardia al fine di ampliare la rete di piste ciclabili e completare alcuni tratti di fondamentale importanza.

c-   Modificare alcuni brevi tratti delle piste ciclabili esistenti per renderle più sicure, facendo una ricognizione attenta di tutte le piste entro un mese, per dare immediatamente avvio ai lavori da realizzare entro il 2010 (almeno per i lavori di più semplice esecuzione). Solo a titolo d’esempio: gl’incrocio fra via Borioli con via S. Aleramo e con la Cassanese, il nuovo attraversamento ciclabile di via Olgia.


Ripristino fermata della linea 923 (Pollicino) all’interno del San Raffaele

Segrate, 27 settembre 2010


Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Sig. Luciano Zucconi

Oggetto: Ripristino fermata della linea 923 (Pollicino) all’interno del San Raffaele

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

in passato, la linea del Trasporto Pubblico Locale (TPL), detta “Pollicino”, faceva capolinea presso l’ingresso principale dell’Ospedale San Raffaele

CONSIDERATO CHE

in seguito ai lavori di sistemazione del piazzale del San Raffaele, la fermata del “Pollicino” è stata spostata a 300 metri dall’ingresso principale del San Raffaele, comportando un grave disagio alle persone anziane o con difficoltà di deambulazione, quali sono tipicamente i pazienti di un nosocomio

RICORDATO IN PARTICOLARE CHE

il San Raffaele ha da diversi mesi completato le opere di sistemazione del piazzale antistante, che rendono possibile il transito e la fermata in totale sicurezza agli autobus

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a dare disposizione all'ATM affinché ripristini immediatamente la fermata della linea 923 (“Pollicino”) all’interno del San Raffaele.



giovedì 2 settembre 2010

Tregarezzo, Cascina Lirone, la Storia siamo noi!

E’ notizia di pochi giorni fa della demolizione, pianificata,  di Cascina Lirone per far spazio a nuovi insediamenti urbani. Questo ed altri interventi ancor più invasivi del territorio come la delocalizzazione di Tregarezzo vengono vissuti dalla maggioranza dei segratesi con inedia (o ignavia?), completamente indenni dalla Sindrome di Nimby.

La modifica del territorio verso agglomerati spinti fino alla dissolvenza dei confini urbani in nome di una convivenza allargata da logiche economiche spazza i segni della propria identità e storia.
Una storia, un ruolo, una comunità, che Segrate faticosamente cercava di costruirsi, sta trasformando la sua stessa natura il suo stesso nome di “Città” in un “non-luogo” e allora ecco che testimonianze di vita vissuta e di tracce di storia locale vengono sostituite da “centri commerciali” divenuti sede della nuova paradossale forma di socialità: quella basata sul consumismo.

Se in pochi anni un territorio viene devastato costruendo come è avvenuto in molte parti d’Italia una sequela interminabile di capannoni, opere pubbliche, ipermercati, insediamenti ludici, infrastrutture viabili, ecc., quella che viene comunemente definita “cementificazione” del territorio,  allora la popolazione locale perde la sua identità territoriale e comunitaria, non si riconosce ed identifica più con l’ambiente che l’ha accolta alla nascita e nel quale ha trascorso in particolare l’infanzia, ed il resto della vita, alimentando un perverso e degenerativo circuito psicologico di smarrimento, solitudine, frammentazione, squilibrio, che spesso trova effimera compensazione nel consumismo compulsivo e nel disimpegno sociale, nell’isolamento tra le mura domestiche o nella fuga verso seconde case e luoghi di vacanza esotici.

Troppe città sono state costruite ricorrendo a modelli  lontani dalle nostre realtà e dalle nostre esigenze, quando invece sappiamo bene che il primo essenziale bisogno di ogni uomo sia quello di vivere in un luogo che egli senta proprio, nel quale non sia straniero nella propria città, un luogo “sano” in cui paesaggio naturale ed antropico si fondano.
In questo senso il recupero dell’identità dei luoghi nei quali ciascun cittadino possa ritrovarsi sentendosi parte della comunità e riscoprendo le proprie radici culturali è importantissimo.

Da qui una nuova cultura del governo del territorio, che, del recupero, della trasformazione e del ri-uso, superi la logica additiva che ha generato diseconomia, caos e degrado urbano. Questo presupposto ci rende consapevoli che la città può e deve ritrovare il suo disegno originario e il suo ruolo storico di “luogo della socializzazione” e trasmettere una sua immagine identitaria.

E la politica?
Dovrebbe compiere un salto di qualità!
Prima di aggredire, deturpare un territorio ed una comunità locale con decisioni provenienti solo dall’alto delle loro posizioni, andrebbe anteposta una Democrazia Partecipata, un coinvolgimento della Società Civile nei processi decisionali.

Se una persona che è al potere non conosce la Storia, come può avere rispetto vero e profondo per il luogo dove vive o dove intende intervenire?


Bruno Barsanti

Insieme per Segrate (Aria Nuova – Segrate Domani)

domenica 18 luglio 2010

Panico PGT!


Seconda assemblea pubblica, l'altroieri sera, organizzata da tutte le opposizioni unite al Centro Civico di Redecesio, per presentare la proposta di Piano di Governo del Territorio - PGT - che il Sindaco e la sua Amministrazione vogliono imporre alla cittadinanza di Segrate. Eravamo pochi, purtroppo, complici il caldo, la semifinale dei Mondiali, la generale assuefazione della gente al sopruso dei forti.
La rappresentazione schematica del PGT prevede il riempimento - non saprei come altro definirlo - delle poche aree agricole residue del nostro territorio con edilizia residenziale a prezzo di mercato. La prospettiva è terrificante, diventeremmo uno dei Comuni più cementificati d'Italia. A questo si aggiungono le drammatiche ricadute dell'aumento di ogni possibile inquinamento (acustico, per polveri sottili, anidride carbonica ecc.) dovuto a un incremento pesantissimo della popolazione: da circa 34000 a oltre 51000 abitanti!
Le opposizioni, tutte unite in questa iniziativa, stanno quindi preparando una diffusa raccolta di firme per cercare di convincere il Sindaco e la sua Giunta edilizia a non insistere in questa scellerata politica di cementificazione del nostro territorio.
Noi vogliamo che a Segrate non si costruiscano altre case (anche perché quelle in costruzione non si stanno vendendo, vedi Segrate Village o Santa Monica).
Noi vogliamo che le aree industriali dismesse siano riqualificate e destinate alla ricerca, all'aggregazione di anziani e giovani, al volontariato.
Noi vogliamo che si possa rivedere la viabilità di Segrate nel suo complesso, critica oggi, terrorizzante domani con l'arrivo della Bre.Be.Mi e della Nuova Cassanese.

Saverio Lombardi Vallauri
Paola Monti - Aria Nuova - Segrate Domani

venerdì 16 luglio 2010

Sogno di un P.G.T. di mezza estate.

Sono le 21 del 7 luglio e mi incammino verso il Centro Civico di Redecesio per partecipare al secondo incontro sul PGT di Segrate organizzato dalle forze di opposizione. Le poche centinaia di metri che percorro sono immerse in un atmosfera spettrale priva di persone che probabilmente sono in casa a guardare la semifinale di coppa del mondo. L’afa la fa da padrona causandomi sindromi vertiginose e l’unica luce viva è la luminosissima Venere che mi precede nel crepuscolo.
Entro nel Centro Civico e crepuscolo è proprio la prima impressione che i miei sensi percepiscono dopo aver constatato la scarsa platea intervenuta all’evento.  Sono i soliti noti ovvero gli organizzatori e i pochi residenti con senso civico superiore alla media.
L’intervento comincia con l’apertura del Prof. Giove che introduce l’Ing. Ancora con le sue slide sul Pgt. La presentazione risulta encomiabile sotto l’aspetto tecnico ma personalmente la visione delle solite cartine colorate a delineare il disastro ambientale a cui verremo sottoposti mi fa sentire come una comparsa del distopico film “L’ultima spiaggia”. Mi guardo intorno e mi accorgo che le reazioni delle persone vanno dallo sguardo fisso nel vuoto, alle mani sulla faccia di Fusilli (disperazione o afa?)  a piccoli gruppetti di politici che parlano tra loro. La situazione personalmente è insostenibile, mi accingo a chiedere la parola quando viene richiesta una valutazione al ex Sindaco De Gaspari.
E’ la prima volta che ho il piacere di sentirlo parlare e con interesse comincio ad intuire che finalmente vengono fatte delle considerazioni di tipo politico sul PGT e non solo tecniche.
Il Piano di Governo del Territorio sviluppato in centinaia di pagine e infarcito di termini come "perequazione" e "diritti volumetrici" è una rivoluzione, che manda in pensione il vecchio concetto di piano regolatore (roba da comunismo come dice l’ass. Masseroli di Milano) e rischia di trasformarsi in una colata di cemento per una città che si sogna abitata oltre 50.000 abitanti . Alla base di questo cambiamento sta la separazione fra il diritto di edificabilità che può esistere su un terreno e il terreno stesso. Benvenuti nel magico mondo delle perequazioni e della deregulation.
Perequazione potrebbe essere la parola magica affinché il comune possa ottenere dei servizi a costo zero, in cambio dei diritti volumetrici, dal momento che il Comune soldi non ne ha. Dall'altra parte, però, l'aver distinto il diritto a edificare dall'edificio stesso crea un giro di soldi immediato. Non ho bisogno di avere in mano il bene realizzato per guadagnare, mi basta solo la possibilità di realizzarlo. In fondo è un'opera di cartolarizzazione e loro sperano nelle banche per la commercializzazione del valore che si è venuto a generare. Il rischio è quello di cadere in mano ai grossi gruppi finanziari che hanno il potere di investire nei futures, o di offrire la possibilità alla criminalità organizzata di reimpiegare i capitali sporchi. Non intendo dire che si vogliano deliberatamente favorire questi gruppi, dico solo: stiamo attenti, perché quanto più si de-materializza un bene, tanto più difficile diventa tracciarne i flussi di denaro.
A questo punto azzardo delle ipotesi sulla mancata partecipazione dei cittadini ad assemblee pubbliche a riguardo.
E’ ormai palese che la Finanza la fa da padrona e che il concetto di distinzione di “Classe” tra chi vive del proprio lavoro e da chi possiede il Capitale sta riaffacciandosi. L’operazione geniale della classe dominante è di aver trasformato i lavoratori in piccoli borghesi che illudendosi di essere  proprietari  della propria abitazione , a costo di immani sacrifici, o investendo tramite le banche  piccoli risparmi sono diventati inconsapevolmente complici del sistema e quindi difendendo il sistema stesso. Questa "democratica non-libertà" permea tutto di sé, niente le sfugge, neanche gli strati tradizionalmente anti-sistema come la classe operaia, che si è pienamente integrata nel sistema stesso. E' solo per merito dei disperati che ci è data una speranza, quelli che non sono ancora stati fagocitati dalla società repressiva.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico, è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
Per questo motivo che chiedo alla classe politica e alla lista civica a cui appartengo di affrontare i problemi su 2 livelli.
Il primo sicuramente di ascolto ai problemi contingenti del territorio ma parallelamente anche una discussione improntata a livello più elevato. Metaforicamente parlando:
Se fossi un meccanico e un cliente mi chiedesse di riparagli l’autovettura la prima cosa da farsi è riparagliela ma contemporaneamente spiegargli che ha scelto un modello di scarsa qualità e se in futuro non sarà più oculato nella scelta sarà costretto a sobbarcarsi costi aggiuntivi.
Se omettessi una delle due cose o perderei il cliente o sarei intellettualmente disonesto.

Bruno Barsanti
Aria Nuova - Segrate Domani.

lunedì 5 luglio 2010

Dio ci scampi dal PGT!!!

Ieri sera, alla Cascina Commenda, le forze di opposizione unite hanno organizzato un'assemblea pubblica per cercare di spiegare ai cittadini che cosa siano il Piano di Governo del Territorio (PGT) e la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che l'Amministrazione del Comune di Segrate sta preparando e che determineranno l'evoluzione del territorio del Comune per i prossimi cinque anni.
L'idea dell'assemblea, che sarà replicata il prossimo 7 luglio alle ore 21 al Centro Civico di Redecesio, è nata dopo che è risultato evidente il desiderio dell'Amministrazione Comunale di non far sapere ai cittadini segratesi che cosa sarà dello spazio in cui vivono, lavorano, respirano, crescono i loro figli, cercano di stare in salute.
Infatti, l'assemblea precedentemente organizzata dal Comune si era svolta la sera dell' 1 giugno scorso, prefestivo, e ne era stata data comunicazione ridottissima. In aggiunta a questo, la presentazione che l'Assessore Zanoli e i suoi tecnici avevano approntato era di difficilissima lettura e comprensione, con caratteri minuscoli, una notevole sufficienza nelle spiegazioni, un percepibile senso di fastidio da parte dei relatori difronte alle legittime richieste dei cittadini presenti - pochi, per l'appunto.

Tanto per rendere chiara l'importanza dell'argomento, si tratta del progetto di costruire, costruire, costruire e poi ancora costruire case, case, case e ancora case su un territorio già pesantemente urbanizzato.
E strade, strade, strade e ancora strade per far passare macchine e camion, macchine e camion, macchine e camion e ancora macchine e ancora camion attraverso un territorio che già è altamente inquinato da quasi ogni punto di vista (anidride carbonica, polveri sottili, ossidi vari, rumore).



cliccare sull'immagine per ingrandire

I tempi per sollevare obiezioni sono strettissimi, e l'Amministrazione lo sa perfettamente. E' sua precisa volontà far passare il tutto sotto il più stretto silenzio, disarmando così la cittadinanza dell'unico strumento che ha per cercare di moderare la scellerata strategia edilizia del Sindaco e dei suoi sodali.
A questo proposito, per evidenziare come siano possibili scelte diverse, segnaliamo che alcuni Sindaci dei Comuni confinanti con Segrate (Pioltello, Cernusco, Vimodrone) hanno da poco convocato la cittadinanza per dire che si impegnano a non costruire un solo metro quadro di edilizia in più nei loro territori e a favorire lo sviluppo di agricoltura che produca beni per le loro comunità a, così si dice, "chilometri zero", cioè da consumarsi dove sono stati prodotti.
Ma il nostro Sindaco e i suoi sodali hanno ormai sviluppato una preoccupante bramosìa per gli oneri di urbanizzazione che la nuova edilizia deve riconoscere alle casse del Comune e hanno messo in piedi una gestione della cosa pubblica (che non è loro, ma di tutti noi) che non riesce a fare a meno di questo flusso di denaro.
Peccato che sia come vivere al di sopra del proprio reddito e usare l'eredità del nonno per fare la spesa.
Peccato che, oltre a peggiorare la vita di chi c'è adesso, si ipotechi il futuro di chi deve ancora arrivare...
Le forze di opposizione si impegnano a lavorare unite - tutte unite! - per raccogliere le obiezioni dei cittadini e trasmetterle all'Amministrazione Comunale, per cercare di fermare lo scempio del nostro territorio e l'attentato alla salute di tutti noi.
E adesso, che parlino i dati, in modo che ognuno possa capire quanto sia devastante, pericolosa e del tutto immotivata la "cupio edificandi", la bramosìa edificatrice della nostra Amministrazione...

Saverio Lombardi Vallauri
Aria Nuova - Segrate Domani

mercoledì 9 giugno 2010

Esalazioni maleodoranti e chiusura classe rossa c/o Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm di Milano Due



Gruppo Consiliare



Segrate, 9 giugno 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Luciano Zucconi

Oggetto: esalazioni maleodoranti e chiusura classe rossa c/o Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm di Milano Due

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

  1. In data 16 dicembre 2009 alcune insegnanti segnalavano al Dirigente Scolastico Dott.ssa Trisolini, la persistenza di esalazioni maleodoranti che interessavano, in particolare, la sezione Rossa della Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm.
  2. Nel mese di gennaio 2010 alcuni  bambini,  della sezione Rossa, accusavano arrossamento degli occhi e bruciore alla gola.
  3. Tra il mese di gennaio e febbraio 2010 veniva inibito l’accesso ai bambini e alle insegnanti alle classi Rossa e Blu e venivano effettuati sopralluoghi da parte dell’unità specialistica dell’ASL di Milano (in data 10 febbario 2010 e in data 16 febbraio 2010) e dell’ARPA di Melegnano U.O. Bonifiche Ambientali. In data 16 febbraio u.s. l’ASL ha effettuato quattro campionamenti finalizzati all’analisi dell’aria ambientale (due interni nella sezione rossa e in quella blu e in due punti esterni del giardino, lati sezione rossa e blu). Durante tale sopralluogo, secondo quanto riportato dalla Dott.ssa Lidia Cioffari (responsabile sezione ambiente del Comune), si è ipotizzato che la causa dell’inquinamento potesse essere da ricercare in uno “sversamento  di solventi all’interno del pozzetto di ispezione della fognatura”.  Al fine di rimuovere la causa degli odori sono stati effettuati dei lavori da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune. In data 17 febbario u.s. l’ARPA ha effettuato un intervento, sottoponendo i terreni circostanti ad attività di verifica con mezzo meccanico, che non ha evidenziato condizioni tali da richiedere campionamento degli stessi. A seguito dei sopralluoghi effettuati, è stato definito di procedere alla rimozione della pavimentazione in porfido limitatamente all’area interessata.
  4. A fine febbraio i soggetti preposti avevano comunicato di essere ancora in attesa di ricevere i risultati dall’ASL di Milano sulla campionatura dell’aria e i bambini frequentanti la Sezione Rossa,  dal 22 febbraio 2010,  sono stati trasferiti (e lo sono ancora oggi dopo tre mesi e mezzo)  nel locale dell’Aula Verde adibito a refettorio.
  5. Per mesi i bambini, le insegnanti e il personale parascolastico sono stati a contatto con sostanze di cui non si poteva escludere la tossicità. In data 9 marzo alcuni genitori della scuola si sono rivolti ad un legale ed hanno inviato una lettera al Comune di Segrate in persona del Sindaco dott. Adriano Alessandrini, alla direttrice Dott.ssa Trisolini, alla ASL e all’ARPA competenti nella quale illustravano la situazione e chiedevano che venisse garantita e confermata l’idoneità e salubrità dello stato dei luoghi con particolare riferimento all’aria dei locali e al terreno circostante indicando altresì le origini e la natura delle immissioni maleodoranti segnalate.
  6. La relazione dell’ASL prot. 195 del 12 marzo 2010, recante i risultati del sopralluogo e dei campionamenti eseguiti nel febbraio 2010, riporta quanto segue.  I risultati degli esami effettuati confermano la presenza di benzene, toluene, etilbenzene, m-p Cilene, o-Xilene, Xileni, Stirene, Tricloroetilene e tetracloroetilene. Secondo la ASL “i valori ottenuti sono prevalentemente inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale e comunque ampiamente al di sotto dei valori limite fissati dal DLgs. 81/2009 laddove esistenti o dei valori di soglia dettati dall’ACGIH 2009. Attualmente a livello normativo non esistono valori di riferimento per la qualità dell’aria indoor e per questo motivo i soli limiti utilizzabili sono quelli dell’esposizione professionale”.
  7. Su richiesta dei genitori interessati, la relazione è stata esaminata dalla società Saipem S.p.A. del gruppo ENI la quale ha espresso, in una nota di commento le seguenti considerazioni. Alcune sostanze individuate sui campioni di aria indoor ed  outdoor sono tossiche, quali ad es. il tricloroetilene (con concentrazioni massime pari a 0,34 mg/mc) e il benzene, la cui presenza,  allo stato attuale, non è possibile escludere  poiché per le analisi non è stata utilizzata una unità di misura conservativa. La nota rilevava altresì che in relazione al benzene, proprio per  la sua accertata cancerogenicità, è stato classificato nel gruppo 1 dei cancerogeni per l’uomo, e pertanto non è possibile raccomandare una soglia di sicurezza per la sua concentrazione nell’ aria. Inoltre, i limiti di legge adottati ed esplicitati in tabella fanno riferimento al D. Lgs. 81/08 “Testo Unico Sicurezza Lavoro” ad un’esposizione di tipo professionale (di difficile associazione al tipo di esposizione accettabile in un edificio scolastico frequentato da minori di età nella fascia dai 3 ai 6 anni).
  8. Anche a seguito di ripetuti interventi di pulitura dei locali, a causa del persistere degli odori, ad oggi  (dopo ben sei mesi dall’inizio della vicenda) la classe Rossa risulta essere ancora non accessibile e i bambini di due classi (Rossa e Verde) condividono lo spazio di un’ aula sola. A tal riguardo si noti peraltro che, tale soluzione,  che comporta la compresenza dei bambini della sezione Rossa e Verde in un’unica aula, non pare compatibile con la normativa vigente in materia di sicurezza ed igiene.  Infatti, un criterio della formazione delle classi è dato dal rispetto del parametro risultante dal rapporto alunni e superficie introdotta nel nostro ordinamento dal DM 18/12/1975. In particolare l’indicato DM prevede che il rapporto alunni e superficie sia di 1,80 mq /alunni nelle scuole materne e elementari. L’ altro criterio adottato è quello previsto dal DM del 26/08/92 che oltre ad indicare le caratteristiche dell’edificio ha previsto “un massimo affollamento” in un numero non superiore a 26 persone ad aula (compresi alunni, insegnanti ecc).  Nessuno dei due criteri è stato rispettato. Inoltre, la consumazione del pasto deve avvenire in luoghi e spazi appositi destinati a mensa. Attualmente i bambini della Sezione Rossa e Verde consumano il pasto non in locali ad essi idonei bensì negli stessi spazi già ristretti nei quali svolgono la loro normale attività giornaliera. A tal riguardo si evidenzia che, nonostante l’impegno delle insegnanti, è molto difficile poter svolgere in uno spazio così ristretto in modo adeguato il programma previsto per i bambini delle due classi che l’anno venturo andranno alle elementari. Le insegnanti sono state sottoposte ad uno stress notevole a seguito dell’accorpamento delle due classi che dura ormai da febbraio scorso. Allo stato attuale la direttrice Dott. ssa Trisolini, dato il persistere degli odori, esclude che sia opportuno riammettere all’originale funzionalità le aule interessate.
  9. Ad oggi dopo molti mesi risulta ancora sconosciuta la sorgente della contaminazione. Nel settembre 2010 una nuova classe di bambini di tre anni e le loro maestre della classe Rossa dovrebbero avere un’aula in cui poter svolgere le attività scolastiche in modo “normale”.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. ad informare il Consiglio Comunale in merito alle attività di caratterizzazione e smaltimento del terreno/porfidi effettuate sul lato ovest-nord/ovest dell’edificio scolastico interessato e ai risultati dei nuovi accertamenti della qualità ambientale dell’edificio scolastico e dell’area circostante effettuati dopo la rimozione del terreno e del porfido  (al  riguardo si rileva che l’immissione delle esalazioni persiste a tutt’oggi sia all’interno che all’esterno dei locali, con particolare riferimento all’aula Rossa) sempre ai sensi del D. Lgs. 152/06;
  2. ad informare in merito all’effettuazione di un monitoraggio del pozzetto esterno comprensivo di idrocarburi benzene etilbenzene,  p-xileni,  IPA,  tricloroetilene e tetracloroetilene;
  3. a promuovere tutte le iniziative idonee per l’individuazione della sorgente della contaminazione e a relazionare il Consiglio Comunale e gli organo scolastici competenti entro il 15 di luglio;
  4. ad intraprendere, una volta accertate le cause delle esalazioni, tutti gli interventi (ad esempio, se necessario, la bonifica di tutto il terreno circostante) volti all’eliminazione totale degli odori e delle conseguenze potenzialmente negative per la salute dei bambini determinate dalla presenza di sostanze tossiche nell’aria;
  5. ad individuare spazi alternativi, nel caso in cui non si riesca in tempi brevi ad individuare e ad eliminare la causa del problema, in modo tale che l’attività scolastica di tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm almeno da settembre 2010 possa proseguire normalmente nel rispetto della normativa vigente.


Paola Monti

Richiesta ad Arpa per installazione centraline di rilevamento inquinamento atmosferico




Gruppo Consiliare


Segrate, 9 giugno 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Luciano Zucconi


Oggetto: Richiesta ad Arpa per installazione centraline di rilevamento inquinamento atmosferico

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente  regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

  • la direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo del 21 maggio 2008 (Allegato XI “Valori limite per la protezione della salute umana”) fissa a 50 nanogrammi per metrocubo il limite giornaliero di  concentrazione di Pm10 nell’aria, e un valore medio annuo di 40 nanogrammi per metrocubo.
  • Arpa Lombardia si dichiara disponibile ad effettuare rilevazioni puntuali sul territorio di Segrate per un periodo di 5 settimane, previa fornitura di energia elettrica, in maniera gratuita e senza altri costi aggiuntivi a carico dell’amministrazione comunale

CONSIDERATO CHE

  • dai dati ufficiali forniti da ARPA per la stazione n° 6908 ubicata in località Limito di Pioltello, e di interesse anche per il territorio di Segrate, nel periodo che va dal 01 Gennaio 2010 al 01 Maggio 2010, risulta essere stato superato il limite giornaliero di concentrazione di PM10 per ben 53 giorni di cui 18 giorni con un valore superiore ai 90 nanogrammi per metrocubo.
  • le ultime rilevazioni effettuate nel comune di Segrate risalgono al 2001 e già allora mostravano una situazione preoccupante.
  • durante questi anni non è stata adottata nessuna misura strutturale volta ad abbassare il livello d’inquinamento dell’aria
  • il PGT allo studio prevede l’insediamento di nuovi quartieri residenziali per diverse migliaia di abitanti e la costruzione di nuovi poli commerciali con capacità attrattiva a livello sovra regionale con conseguente incremento di traffico.
  • La Bre.Be.Mi riverserà sul territorio di Segrate migliaia di nuove macchine.
  • l’alto tasso di inquinamento dato da polveri sottili, dovuto in particolare al traffico veicolare e all’attività umana, ha effetti  molto dannosi sulla salute e sulla qualità di vita di ogni individuo.


IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA 

A richiedere entro 15 giorni l’intervento dell’Arpa per la rilevazione dei dati dell’inquinamento atmosferico.

Paola Monti

lunedì 7 giugno 2010

Delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 riguardante l’assegnazione dei contributi agli enti di culto ai sensi del art.73 della L.R. n.12/2005



Gruppo Consiliare


Segrate 7 giugno 2010


Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Luciano Zucconi

Oggetto: delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 riguardante l’assegnazione dei contributi agli enti di culto ai sensi del art.73 della L.R. n.12/2005

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali,dello Statuto Comunale e dell’art.47 del vigente regolamento del Consiglio Comunale viene presentata la seguente
                            
MOZIONE

Da iscrivere all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni

PREMESSO  CHE
  • Il Titolo IV, Capo III della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12, istituisce per i Comuni l’obbligo di promuovere la realizzazione di attrezzature di interesse comune adibite a servizi religiosi attraverso l’erogazione di specifici finanziamenti;
  • ai sensi dell’art. 73 della L.R. n.12/2005, per il raggiungimento del suddetto scopo le Amministrazioni Comunali devono accantonare, in apposito fondo, almeno l’8% delle somme riscosse annualmente per oneri di urbanizzazione secondaria;
PRESO ATTO

Della delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010, da cui è preso il seguente estratto:

VISTE le istanze (agli atti) pervenute per l’erogazione dell’anno 2010 e verificato a norma della L.R. n.12/2005 che quelle ammissibili al finanziamento sono quelle di seguito elencate:
  • Don Giuseppe Vergani (Parrocchia Madonna del Rosario - Redecesio) prot. 12979 del 23.03.10
  • Don Walter Magni (Parrocchia Dio Padre – Milano 2) prot. 10123 del 05.03.10
  • Don Alberto Lucchina (Parrocchia Beata Vergine Immacolata - Lavanderie) prot. 14326 del 01.04.10
  • Don Stefano Rocca (Parrocchia Santo Stefano - Segrate) prot. 15017 del 08.04.10
  • Padre Roberto Rocchi (Parrocchia S.Ambrogio ad Fontes - Villaggio Ambrosiano) prot. 12503 del 19.03.10
  • Don Carlo Baggioli (Parrocchia San Alberto Magno – Novegro) prot.13134-13135-13136-13137 del 24.03.10
  • Don Francesco Vitari (Parrocchia Santi Carlo e Anna - S.Felice) prot. 17737 del 29.4.10
PRESO ATTO che le somme riscosse per oneri di urbanizzazione nel corso dell’anno 2009 ed erogabili nell’anno 2010 ammontano a Euro 470.000,00; 1) di ripartire la somma complessiva di euro 470.000,00 con la seguente modalità:


A) quanto euro 448.000,00 quale contributo ai sensi degli art. 70 e seguenti L.R. n.12/05 per l’anno 2010, qui di seguito dettagliato:
  • Comitato “Segrate per Castelnuovo” - € 38.000,00
  • Parrocchia Madonna del Rosario – Redecesio - € 50.000,00
  • Parrocchia Dio Padre – Milano 2 - € 50.000,00
  • Parrocchia Santo Stefano – Segrate - € 90.000,00
  • Parrocchia S.Ambrogio ad Fontes - Villaggio Ambrosiano - € 50.000,00
  • Parrocchia San Alberto Magno – Novegro - € 130.000,00
  • Parrocchia Santi Carlo e Anna - San Felice - € 40.000,00
B) quanto a euro € 22.000,00 per eventuali ulteriori richieste di contributo;

OSSERVATO  CHE
  • Tutti gli edifici utilizzati per le attività della parrocchia di Lavanderie hanno coperture composte da manufatti di fibrocemento contenenti amianto che con il degrado dovuto al tempo e all’intemperie puo’ provocare il rilascio delle fibre nell’aria e per questo motivo L’Asl di competenza ha intimato lo smaltimento e messa in sicurezza dando un perentorio termine per l’effettuazione che sta per scadere.
  • L’amianto è una sostanza considerata altamente nociva per la salute delle persone, in particolare la sua pericolosità dipende dal grado di libertà delle fibre, ossia dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili qualora quindi le fibre vengano sprigionate nell’aria, per effetto di qualsiasi sollecitazione (manipolazione/lavorazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni di umidità etc.).
  • Le condizioni degli edifici sono molto compromesse, in particolare quella del capannone che ospitava la chiesa e quella dove abita il parroco e dove si svolgono le attività della comunità.
CONSIDERATO CHE
  • Gli edifici parrocchiali servono per tutte le attività della vita parrocchiale (abitazione e ufficio del sacerdote, segreteria parrocchia, aule per il catechismo e iniziative comunitarie) oltre che ad altre attività d’interesse generale del quartiere che solo all’interno della parrocchia trovano ospitalità, vista la mancanza di qualsiasi altro spazio aggregativo.
  • Molte persone, compresi numerosi bambini, frequentano abitualmente tali spazi sia nei giorni feriali per attività post scolastiche sia in occasione dell’oratorio estivo.
  • Gli edifici oltre ad essere pericolosi per la salute e per la sicurezza data la instabilità dei manufatti, a necessitare di numerose e costose manutenzioni, non sono più adeguati alle necessità della Parrocchia ne’ agibili in alcune parti.
  • Luoghi più adeguati, funzionali e accoglienti favorirebbero l’aggregazione e il senso di appartenenza alla comunità.
  • La Parrocchia di Lavanderie, nonostante il grosso impegno economico derivante dalla costruzione della nuova Chiesa, ha sempre cercato di autofinanziarsi.
  • Il Parroco di Lavanderie, pur gravato da un mutuo molto oneroso estinto alla fine del 2009, si è sempre dimostrato disponibile nei confronti delle esigenze delle altre Parrocchie dando priorità alle loro richieste di contributi.
  • La Parrocchia deve abbattere le strutture fatiscenti e a rischio per l’amianto, dare una dimora degna, rispettabile, umana al Parroco che vive in un ambiente inqualificabile, costruire dei locali nuovi sostitutivi per i quali la Parrocchia ha già presentato il progetto in Comune e per il quale la Curia ha dato parere positivo.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
  • Ad esplicitare a questo Consiglio Comunale quali siano stati i criteri secondo i quali alla Parrocchia di Lavanderie non è stato assegnato nessun finanziamento.
  • A modificare la delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 prevedendo un contributo adeguato anche per la Parrocchia di Lavanderie
  • A destinare almeno i 22.000,00€ non ancora assegnati alla Parrocchia di Lavanderie.

Paola Monti