Seconda assemblea pubblica, l'altroieri sera, organizzata da tutte le opposizioni unite al Centro Civico di Redecesio, per presentare la proposta di Piano di Governo del Territorio - PGT - che il Sindaco e la sua Amministrazione vogliono imporre alla cittadinanza di Segrate. Eravamo pochi, purtroppo, complici il caldo, la semifinale dei Mondiali, la generale assuefazione della gente al sopruso dei forti.
La rappresentazione schematica del PGT prevede il riempimento - non saprei come altro definirlo - delle poche aree agricole residue del nostro territorio con edilizia residenziale a prezzo di mercato. La prospettiva è terrificante, diventeremmo uno dei Comuni più cementificati d'Italia. A questo si aggiungono le drammatiche ricadute dell'aumento di ogni possibile inquinamento (acustico, per polveri sottili, anidride carbonica ecc.) dovuto a un incremento pesantissimo della popolazione: da circa 34000 a oltre 51000 abitanti!
Le opposizioni, tutte unite in questa iniziativa, stanno quindi preparando una diffusa raccolta di firme per cercare di convincere il Sindaco e la sua Giunta edilizia a non insistere in questa scellerata politica di cementificazione del nostro territorio.
Noi vogliamo che a Segrate non si costruiscano altre case (anche perché quelle in costruzione non si stanno vendendo, vedi Segrate Village o Santa Monica).
Noi vogliamo che le aree industriali dismesse siano riqualificate e destinate alla ricerca, all'aggregazione di anziani e giovani, al volontariato.
Noi vogliamo che si possa rivedere la viabilità di Segrate nel suo complesso, critica oggi, terrorizzante domani con l'arrivo della Bre.Be.Mi e della Nuova Cassanese.
Saverio Lombardi Vallauri
Paola Monti - Aria Nuova - Segrate Domani
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