venerdì 16 settembre 2005

Viabilità e Trasporti a Lavanderie

La Consigliera Paola Monti

Segrate, 16 settembre 2005
Al Sindaco di Segrate, sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale, ing. Saverio Candito

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali, dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

Oggetto : Viabilità e Trasporti a Lavanderie


Da iscrivere all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni.

PREMESSO CHE

· Il quartiere di Lavanderie dipende dagli altri quartieri per qualsiasi servizio pubblico, asili, scuole, centro civico, biblioteca, ufficio postale, ecc.
· Non esistono collegamenti ciclo-pedonali per raggiungere gli altri quartieri che siano completi, sicuri e fruibili dalle persone diversamente abili.
· Il quartiere risulta spaccato dalla presenza di due arterie stradali fortemente trafficate e pericolose per l’attraversamento pedonale: via Cassanese e via Redecesio. Lavanderie, quindi, oltre ad essere isolata rispetto agli altri quartieri è anche frazionata al suo interno.
· Esiste un tratto di strada parallelo a via Redecesio, in prossimità dell’incrocio con via delle Regioni, che, realizzato anni fa, non è mai stato ultimato e giace in una situazione di degrado. Tale strada, se ultimata, potrebbe aiutare a risolvere il problema di un collegamento sicuro fra Lavanderie e Redecesio.
· Accompagnare i figli in macchina a scuola è dispendioso sia in termini economici che di tempo; inquinante, aggrava notevolmente il traffico locale con evidenti disagi in prossimità degli edifici scolastici; infine, priva i bambini della possibilità di sperimentare un interessante e piacevole momento di aggregazione e autonomia.
· La linea 55 dell’ATM arriva fino al S.Cuore, quindi vicino a Lavanderie, e che, attualmente, per raggiungere Milano è disponibile solo il servizio privato Colombo che ha corse poco frequenti.

E CONSIDERATO CHE

· Nelle linee programmatiche del Sindaco Adriano Alessandrini viene dichiarato: “… di considerare la mobilità come un bene primario e la mobilità compatibile come indice di crescente miglioramento della qualità della vita urbana, entrambi obiettivi irrinunciabili.” “…e collaborando strettamente con le famiglie per contribuire al trasporto scolastico prevedendo fin d’ora il mantenimento e il potenziamento dei rami di trasporto scolastico…” “…Continuerà la messa a norma dei marciapiedi cittadini…”
· Il Sindaco, Adriano Alessandrini, si è impegnato personalmente e in più occasioni, con i residenti di Lavanderie e Milano2, a realizzare la passerella per l’attraversamento della via Cassanese e un percorso ciclo-pedonale di collegamento fra i due quartieri interessati.

PRESO ATTO CHE

La Maggioranza, nel respingere la mozione “Tutti a piedi a scuola”, ha motivato il proprio voto contrario ammettendo che i percorsi pedonali per il raggiungimento delle scuole del territorio sono pericolosi e non adatte ai bambini anche se accompagnati e sotto la vigilanza della polizia locale.

TUTTO CIO’ PREMESSO

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

1. A mettere immediatamente a norma il marciapiede di via Redecesio, in prossimità dell’incrocio con via delle Regioni, ampliandolo e costruendo una barriera di protezione.
2. A ripristinare e ultimare il tratto di strada, parallelo alla via Redecesio, costruito per scavalcare la strada interrata di accesso all’Intermodale, adeguando l’incrocio fra via Redecesio e via delle Regioni.
3. A installare in via Redecesio, in corrispondenza dell’attraversamento stradale all’altezza di via Guzzi, un semaforo a richiesta.
4. A istituire un servizio di scuolabus da Lavanderie a Redecesio che sia usufruibile anche dagli adulti non automuniti che devono accompagnare i bambini della scuola materna.
5. A realizzare immediatamente il collegamento ciclo-pedonale fra Lavanderie e Milano2, e ad informarci, verbalmente e per iscritto, sul piano temporale dei lavori.
6. A richiedere all’ATM la possibilità di allungare la corsa della linea 55 fino al quartiere di Lavanderie.


Dott.ssa Paola Monti

Servizi e Arredo urbano a Lavanderie

La Consigliera Paola Monti

Segrate, 16 settembre 2005

Al Sindaco di Segrate, sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale, ing. Saverio Candito

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali, dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente


MOZIONE

Oggetto : Servizi e Arredo urbano a Lavanderie

Da iscrivere all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni
PREMESSO CHE

· Il quartiere di Lavanderie non possiede alcun servizio al proprio interno, asili, scuole, centro civico, biblioteca, ufficio postale, ecc.
· A Lavanderie vivono moltissime famiglie con bambini, persone in pensione e molti anziani che non hanno alcun luogo di aggregazione.
· Il Mercato coperto realizzato a Lavanderie, contro il parere della maggioranza dei residenti, non ha avuto il successo previsto dall’Amministrazione. Da tempo espongono solo due bancarelle, che sono comunque attrezzate per i mercati convenzionali e che potrebbero sostare nel vicino parcheggio come già facevano.
· Nella piazza di via S. Aleramo le piante continuano a morire a causa della manutenzione insufficiente e che, nonostante le piante siano già state sostituite più volte, in oltre dieci anni, non si è ancora riusciti ad ottenere un’area verde godibile e gradevole.
· La fontana recentemente installata nella piazza di via S. Aleramo, contro parere dei residenti, è spesso inattiva, sporca e con acqua stagnante e melmosa.
· Le aree gioco per i bambini sono tutte convenzionali e stereotipate, in molti casi, trascurate e degradate e, in alcuni casi, addirittura pericolose.

E CONSIDERATO CHE

· Nelle linee programmatiche del Sindaco Adriano Alessandrini non è prevista a Lavanderie la realizzazione di alcun centro civico o, comunque, luogo di aggregazione per i residenti delle diverse fasce d’età.

TUTTO CIO’ PREMESSO
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

· A riconvertire nel più breve tempo possibile la struttura del mercato di Lavanderie in un centro civico dotato di biblioteca, di aule specifiche per gioco/ritrovo di bambini e adolescenti e di altre disponibili a tutti per incontri e riunioni, evitando però la lottizzazione degli spazi fra associazioni varie.
· A ripensare e migliorare le aree gioco e i luoghi di incontro di Segrate per renderli più belli, interessanti, stimolanti ed accoglienti, usando la fantasia più che costose strutture prefabbricate.
· A sostituire immediatamente, approfittando della stagione propizia, le piante ormai morte e a pianificare un’adeguata manutenzione delle stesse.
· A mantenere la fontana efficiente e pulita.


Dott.ssa Paola Monti

lunedì 12 settembre 2005

Occupazione abusiva area “ex dogana” Via Giotto detta “Duina”

Il Consigliere Cesare Lenisa

Segrate, 12 settembre 2005
Oggetto : Occupazione abusiva area “ex dogana” Via Giotto detta “Duina”
Al Sindaco di Segrate, sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale, ing. Saverio Candito
Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali, dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente
Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

Da iscrivere all’ ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale dedicata ad
interrogazioni e mozioni

PREMESSO CHE

  • Nel numero del 28 giugno scorso il quotidiano locale “Il Foglio” ha denunciato l’occupazione abusiva da parte di ignoti della area dismessa ( di proprietà privata ) denominata “vecchia dogana o vecchio intermodale”, delimitata dal muro di cinta che costeggia Via Giotto. Tale area trovasi in uno stato di degrado inaccettabile, tanto da poter essere definita “favela”.
  • Che tale situazione è nota sia all’ assessore alla polizia locale Cav. Benito Ruju ( si vedano Sue dichiarazioni su Il Foglio ) sia al Comandante della Polizia Locale Lorenzo Giona ( si vedano Sue dichiarazioni su “La Gazzetta della Martesana” del 4 luglio ).
  • Che tale presenza costituisce un pericolo per l’ incolumità degli ignoti abusivi stessi, a causa della fatiscenza delle strutture occupate e della presenza di oggetti pericolosi.
  • Che fra i suddetti ignoti abusivi si trovano cittadini extracomunitari presumibilmente sprovvisti di permesso di soggiorno, in violazione delle vigenti leggi in materia di immigrazione.
  • Che ignorare il problema non significa dimostrare pietà e tolleranza nei confronti di esseri umani, ma accettarne un degrado fisico e spirituale incompatibile con i diritti fondamentali dell’ individuo tutelati dalla Costituzione.

E CONSIDERATO CHE

  • Il perdurare di tale situazione di degrado costituisce palese violazione delle leggi in vigore, oltre ad essere fonte potenziale di insicurezza e disagi per la cittadinanza.
  • Se il problema non verrà affrontato in tempi rapidi il numero degli occupanti abusivi potrebbe crescere nel tempo, anche in seguito agli sgomberi avvenuti lo scorso luglio nei campi abusivi di Via Triboniano e Via Capo Rizzuto a Milano.
  • Oltre alla violazione della legalità esiste un potenziale rischio di emergenza sanitaria per gli abusivi e la cittadinanza dovuta all’ assenza delle minime condizioni igieniche nell’area occupata abusivamente ( si vedano i casi di Epatite A in Via Triboniano, denunciati dal Corriere della Sera dell’ 11 settembre ).
  • Lo scorso 18 luglio si è tenuto un vertice in Prefettura con i rappresentanti del Comune di Milano, Provincia e Regione per definire le aree dell’ hinterland milanese ove creare campi di accoglienza per i suddetti sfollati di Via Triboniano e C. Rizzuto.
  • Esiste anche un campo abusivo abitato da circa 70 nomadi ai limiti del territorio comunale, nella Cascina Bareggiate di Pioltello, la cui presenza potrebbe aggravare i succitati problemi sanitari e di ordine pubblico.

PRESO ATTO

  • Della disponibilità espressa dal Sindaco Alessandrini per l’ assegnazione di un area comunale per ospitare nomadi e/o extracomunitari in regola coi permessi di soggiorno e senza precedenti penali ( intervista al Corriere della Sera del 23 luglio ).

TUTTO CIO’ PREMESSO

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
  • Ad effettuare un censimento degli occupanti abusivi dell’ area “vecchia dogana e intermodale”, a rilevarne le generalità ed il possesso o meno dei permessi di soggiorno, coinvolgendo anche le istituzioni demandate al mantenimento dell’ordine pubblico.
  • A far sgomberare l’ area ed a far abbattere eventuali strutture costruite abusivamente, onde evitare il ritorno degli sfollati. Ad obbligare la proprietà dell’area a dotarsi di appositi servizi di vigilanza privata per evitare future occupazioni.
  • Per il breve periodo, ad individuare sul territorio comunale delle strutture pubbliche e/o private, atte ad ospitare in modo sano e decoroso gli sfollati in regola coi permessi di soggiorno, attivando gli uffici competenti.
  • Per il medio periodo, a definire di concerto con le altre istituzioni preposte ( prefettura, comuni limitrofi, provincia e regione ) un progetto di accoglienza e di integrazione per i suddetti sfollati, compatibile con le esigenze della popolazione residente.
  • Ad esprimere un progetto di riqualificazione per l’area “vecchia dogana e intermodale” che giace in stato di abbandono da oltre trenta anni.

Dott. Cesare Lenisa