mercoledì 24 luglio 2013

La Viabilità nell'Est Milano : Cronaca di un fallimento annunciato SECONDA PUNTATA

Cari amici e concittadini della Martesana,
desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno risposto positivamente al mio precedente messaggio e l'hanno condiviso qui, ed anche a tutti coloro che mi hanno spiegato in dettaglio i problemi del trasporto pubblico dopo le modifiche ai percorsi...solo se saremo veramente in tanti...ma tanti...potremo avere la speranza di essere ascoltati da istituzioni sempre più lontane dai nostri problemi e che in questa vicenda hanno dimostrato un dilettantismo, faciloneria ed insipienza a livelli veramente magistrali.
Chi ha percorso da sabato 20 luglio la SP Rivoltana nella tratta dall'intersezione con la SP160 sotto il celeberrimo "cavalcavia incompiuto" e verso il Luna Park, si sarà accorto che il restringimento di carreggiata è stato allungato fin lì, con una serie di "chicane" e deviazioni degne di un circuito di formula uno...vedremo domani lunedì cosa succederà, col traffico feriale, seppur ridotto posto che siamo a ridosso delle ferie. E speriamo non continui la catena di incidenti stradali che numerosi hanno funestato l'area di cantiere
In compenso, dopo il mio primo comunicato, qualcosa si è mosso. Sabato 6 scorso si è tenuto un sit-in a Tregarezzo più che altro dimostrativo, vista la data e l'orario non proprio ottimali, organizzato dalle sezioni del PD di Segrate e Pioltello. Oltre ad esponenti della politica locale ed ai cittadini, vi è stata la presenza di Matteo Mauri, deputato PD e presidente della commissione parlamentare trasporti, che abbiamo sensibilizzato in merito ai disagi causati dal cantiere. Questa settimana, insieme alla parlamentare pioltellese PD Simona Malpezzi, presenteranno un'interrogazione al Ministro competente, alla cui stesura del testo ho collaborato, e che segnala sia le problematiche viabilistiche che quelle del trasporto pubblico. La manifestazione, ed anche un pò il mio precedente comunicato, hanno trovato spazio sulla stampa locale informando altri cittadini colpiti dai disagi che qualcosa si sta muovendo.
Analoga interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale segratese Paolo Micheli, della Lista Ambrosoli, posto che è la Regione a cui fa capo la committenza delle opere. E giusto ieri ho ricevuto questo comunicato dal sanfelicino consigliere comunale Alessandro Seracini, che riporto integralmente, e senza commenti, per coloro che non l'avessero già ricevuto da lui :
MILANO (ITALPRESS) - Entro l'inizio del prossimo anno scolastico sara' realizzata almeno una delle due carreggiate del viadotto di San Felice di Segrate. Lo ha annunciato l'assessore lombardo alle Infrastrutture e Mobilita', Maurizio Del Tenno, al termine del Collegio di Vigilanza sulla Brebemi. "In questo modo - ha spiegato l'assessore - potra' essere risolto uno dei nodi piu' critici e, allo stesso tempo, sara' resa piu' fluida la circolazione lungo la Rivoltana. La presenza di una sola corsia per senso di marcia rimarra' fino a fine 2013". "Entro giugno 2014 - ha continuato l'assessore - si potra' avere una nuova strada completamente riqualificata e potenziata con notevoli benefici sia per le popolazioni residenti che per il traffico di media e lunga percorrenza che potra' utilizzare un'arteria moderna e funzionale". "Per ridurre il numero di veicoli sulla Rivoltana -ha concluso Del Tenno - Regione Lombardia, d'accordo con Trenord, potenziera' il servizio ferroviario lungo la tratta da Treviglio a Milano incrementando il numero complessivo dei convogli, potendo garantire 1.000 passeggeri in piu' all'ora".
In considerazione del fatto che una parte, seppur piccola, dei lavori riguarda lo spostamento delle condotte idriche fra l'abitato di Tregarezzo e il distributore ENI, e che la committenza è CAP Holding ( gestione acqua potabile ), lo scorso 12 luglio ho telefonato, e poi scritto, al loro direttore generale per sensibilizzarlo in merito ad una velocizzazione delle opere in corso.
Risultato negativo ha dato invece un approfondimento con professionisti giuristi sulla possibilità di intentare una "class action". Questa azione legale collettiva può essere promossa esclusivamente per ottenere un risarcimento danni a più cittadini oggetto di un danno patrimoniale nella loro qualità di consumatori. Da parte di una società ben identificabile. Non è questo il caso, in cui i "danni" sono perlopiù di tipo immateriale, biologico ed imputabili ad una pluralità di soggetti, le cui cause sono difficilmente dimostrabili in un giudizio da tenersi in sede civile, coi tempi e costi che questo comporterebbe.
E' chiaro che bisogna mantenere alta l'attenzione sulla vicenda, e che la vera gravità della stessa potrà solo essere verificata a metà settembre, quando sarà ripresa la piena attività lavorativa e l'anno scolastico. Con questa situazione le previsioni non sono certo rosee, anzi, il rischio è di un collasso viabilistico totale nella Martesana. Prepariamoci ad azioni più incisive, tutti insieme...nel frattempo...buone vacanze.

Cesare Lenisa



giovedì 4 luglio 2013

La Viabilità nell'est Milano : Cronaca di un fallimento annunciato

La grandezza di un paese si misura anche nella capacità di garantire rapidi spostamenti fra le regioni che lo compongono...ai tempi dell'Impero Romano le grandi vie consolari, che tuttoggi costituiscono l'ossatura del sistema viabilistico italiano, garantivano alle legioni la possibilità di controllare le vaste nazioni assoggettate, un agevole rientro a Roma in caso di necessità e gli approvvigionamenti necessari alla Città Eterna. E durante "l'Impero" fondato nel 1936 la Litoranea garantiva agevoli spostamenti di truppe e merci fra Tripolitania, Cirenaica e Marmarica, le colonie libiche; e sempre allora, con la Milano-Genova iniziava lo sviluppo del nostro sistema autostradale, portato a compimento a metà degli anni '70 con soluzioni innovative per un territorio difficile come quello italiano. Ed imprese italiane, come la Astaldi, sono sempre state all'avanguardia nella costruzione di strade in tutto il mondo.
La vicenda del potenziamento della SP Rivoltana è emblematico della crisi progettuale e della decadenza in atto nel nostro paese. Un disastro ampiamente annunciato, i cui effetti sono visibili nelle foto allegate, e subiti quotidianamente da tutti coloro che abitano o lavorano in Martesana e nell'est milanese ormai da mesi, quando hanno aperto i cantieri. E che dall'inizio di luglio si prefigurano catastrofici a causa dei restringimenti di carreggiata già operativi o in via di realizzazione fra l'Idroscalo e Vignate; soprattutto quando, finito il periodo di ridotto traffico estivo, a metà settembre l'attività scolastica e lavorativa riprenderà a pieno ritmo.
E' naturale che le strade vengano potenziate e riammodernate, succede in tutto il mondo. E' il progresso, baby...quando abitavo in Venezuela, 40 anni fa, in un weekend venne montato un cavalcavia prefabbricato che "scavalcava" una strada a 8 corsie...e lo chiamavamo terzo mondo ? Non parliamo di cosa fanno oggi i cinesi...

E' inaccettabile vedere che i cantieri aprono, generano disagi ai cittadini, e rimangono inoperativi per lunghi periodi o con lavori svolti da pochi operai, per poche ore al giorno, per pochi giorni alla settimana. Perchè i soldi a disposizione sono pochi. Non nascondiamoci dietro ad uno stuzzicadenti. La lettera inviata alla committenza dai Sindaci  dei Comuni coinvolti in questo disastro, chiedendo tempi certi, lavori a pieno regime H24 e 7/7, è sicuramente meritevole di attenzione, ma chi, come me, si occupa di commesse, sa benissimo che l'avanzamento lavori di un'opera realizzata dalle imprese contrattiste dipende dal flusso di denaro loro garantito per coprire i costi di realizzazione. E non dalla buona volontà. Grazie ad un corretto, rapido e puntuale pagamento dei SAL, gli "stato avanzamento lavori". Se la committenza ( Brebemi, TEM, CAL, ecc ) ritarda i pagamenti per mancanza di fondi, fatto che succede continuamente, gli stop-and-go dei lavori sono continui. E così da un anno vediamo il nuovo cavalcavia davanti alla rotonda di San Felice costruito e non ancora finito a tempi di lumaca, che ha obbligato migliaia di cittadini a fare giri dell'oca con perdite di tempo e carburante fino a lunedì scorso. Perchè non siamo nemmeno più capaci di progettarle le strade...all'ingegnere che aveva progettato i pericolosissimi attraversamenti sotto il cavalcavia mai aperti per l'evidente pericolosità bisognerebbe togliere la laurea... 

All' incapacità della tecnica si aggiunge il fallimento della politica, perchè le evidenti problematiche viabilistiche legate alla cantierizzazione delle opere di potenziamento di Rivoltana e Cassanese erano già state evidenziate da anni a Regione, Provincia ed amministrazione comunale di Segrate, nelle Osservazioni depositate agli atti da chi vi scrive quando i progetti vennero presentati nel lontano 2007. Nemo profeta in patria, dicevano gli antichi...

Seguo le vicende di BreBeMi da oltre 10 anni, quando il suo DG Ing. Bottiglieri presentò il progetto a Melzo, e i differenti approcci delle varie amministrazioni comunali coinvolte nei confronti dell'impatto che la sua realizzazione avrebbe avuto sui territori dalla stessa attraversati. Approcci proattivi di difesa dei cittadini da parte di molti Sindaci che hanno ottenuto varianti, opere di mitigazione e altre compensazioni che hanno fatto lievitare i costi preventivi dell'opera da 800 a 1600 milioni di euro già anni fa. Un esempio di successo è l'interramento della Cassanese ottenuto dall'amministrazione comunale di Pioltello. Da quella di Segrate invece un disinteresse ed un silenzio assordante per anni...quando stimolata dai cittadini si è mossa i fondi erano finiti. Non si chiude la scuderia dopo la fuga dei cavalli !

Ascoltare poi al TG l'assessore provinciale alla viabilità De Nicola, che fra l'altro conosce bene il nostro territorio perchè di Segrate è stato vicesindaco, dare improbabili suggerimenti tipo quello di non usare l'auto, di prendere di più il treno, di trovare altre vie di comunicazione (?)...ma se non si riesce ad arrivare nemmeno alla stazione per il caos, come si fa a prendere il treno ? Le Province sono enti inutili, da abolire subito, e queste dichiarazioni non fanno altro che dimostrarlo.

Ma non si può dimenticare il fallimento della politica viabilistica segratese, che ha subordinato la realizzazione della viabilità speciale a quella di un centro commerciale mai decollato per la crisi già annunciata nel 2008; o che ha preso in carico dalla Provincia, con anni di anticipo, la SP Cassanese nel tratto cittadino. Col risultato che da anni ne stiamo pagando noi le spese di manutenzione...

Cari amici residenti nell'est milanese...volete subire passivamente l'inettitudine di chi ci amministra ? Io no, ed in previsione del tracollo viabilistico che avverrà a metà settembre ritengo che sia necessario far sentire chiara e forte la nostra voce alle istituzioni coinvolte in modo tale da ottenere una riduzione dei disagi ed un accorciamento nel cronoprogramma dei cantieri. Se siete della mia stessa idea, già manifestatami individualmente da molti amici e conoscenti, battete un colpo. Fate circolare questo messaggio ai vostri contatti, e rispondete a questo appello con un "io ci sarò". Se saremo in molti, dopo le vacanze decideremo come far ascoltare la nostra voce !

Cesare Lenisa - Un cittadino che non subisce