Cari amici e concittadini della Martesana,
desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno risposto positivamente al mio precedente messaggio e l'hanno condiviso qui, ed anche a tutti coloro che mi hanno spiegato in dettaglio i problemi del trasporto pubblico dopo le modifiche ai percorsi...solo se saremo veramente in tanti...ma tanti...potremo avere la speranza di essere ascoltati da istituzioni sempre più lontane dai nostri problemi e che in questa vicenda hanno dimostrato un dilettantismo, faciloneria ed insipienza a livelli veramente magistrali.
Chi ha percorso da sabato 20 luglio la SP Rivoltana nella tratta dall'intersezione con la SP160 sotto il celeberrimo "cavalcavia incompiuto" e verso il Luna Park, si sarà accorto che il restringimento di carreggiata è stato allungato fin lì, con una serie di "chicane" e deviazioni degne di un circuito di formula uno...vedremo domani lunedì cosa succederà, col traffico feriale, seppur ridotto posto che siamo a ridosso delle ferie. E speriamo non continui la catena di incidenti stradali che numerosi hanno funestato l'area di cantiere
In compenso, dopo il mio primo comunicato, qualcosa si è mosso. Sabato 6 scorso si è tenuto un sit-in a Tregarezzo più che altro dimostrativo, vista la data e l'orario non proprio ottimali, organizzato dalle sezioni del PD di Segrate e Pioltello. Oltre ad esponenti della politica locale ed ai cittadini, vi è stata la presenza di Matteo Mauri, deputato PD e presidente della commissione parlamentare trasporti, che abbiamo sensibilizzato in merito ai disagi causati dal cantiere. Questa settimana, insieme alla parlamentare pioltellese PD Simona Malpezzi, presenteranno un'interrogazione al Ministro competente, alla cui stesura del testo ho collaborato, e che segnala sia le problematiche viabilistiche che quelle del trasporto pubblico. La manifestazione, ed anche un pò il mio precedente comunicato, hanno trovato spazio sulla stampa locale informando altri cittadini colpiti dai disagi che qualcosa si sta muovendo.
Analoga interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale segratese Paolo Micheli, della Lista Ambrosoli, posto che è la Regione a cui fa capo la committenza delle opere. E giusto ieri ho ricevuto questo comunicato dal sanfelicino consigliere comunale Alessandro Seracini, che riporto integralmente, e senza commenti, per coloro che non l'avessero già ricevuto da lui :
MILANO (ITALPRESS) - Entro l'inizio del prossimo anno scolastico sara' realizzata almeno una delle due carreggiate del viadotto di San Felice di Segrate. Lo ha annunciato l'assessore lombardo alle Infrastrutture e Mobilita', Maurizio Del Tenno, al termine del Collegio di Vigilanza sulla Brebemi. "In questo modo - ha spiegato l'assessore - potra' essere risolto uno dei nodi piu' critici e, allo stesso tempo, sara' resa piu' fluida la circolazione lungo la Rivoltana. La presenza di una sola corsia per senso di marcia rimarra' fino a fine 2013". "Entro giugno 2014 - ha continuato l'assessore - si potra' avere una nuova strada completamente riqualificata e potenziata con notevoli benefici sia per le popolazioni residenti che per il traffico di media e lunga percorrenza che potra' utilizzare un'arteria moderna e funzionale". "Per ridurre il numero di veicoli sulla Rivoltana -ha concluso Del Tenno - Regione Lombardia, d'accordo con Trenord, potenziera' il servizio ferroviario lungo la tratta da Treviglio a Milano incrementando il numero complessivo dei convogli, potendo garantire 1.000 passeggeri in piu' all'ora".
In considerazione del fatto che una parte, seppur piccola, dei lavori riguarda lo spostamento delle condotte idriche fra l'abitato di Tregarezzo e il distributore ENI, e che la committenza è CAP Holding ( gestione acqua potabile ), lo scorso 12 luglio ho telefonato, e poi scritto, al loro direttore generale per sensibilizzarlo in merito ad una velocizzazione delle opere in corso.
Risultato negativo ha dato invece un approfondimento con professionisti giuristi sulla possibilità di intentare una "class action". Questa azione legale collettiva può essere promossa esclusivamente per ottenere un risarcimento danni a più cittadini oggetto di un danno patrimoniale nella loro qualità di consumatori. Da parte di una società ben identificabile. Non è questo il caso, in cui i "danni" sono perlopiù di tipo immateriale, biologico ed imputabili ad una pluralità di soggetti, le cui cause sono difficilmente dimostrabili in un giudizio da tenersi in sede civile, coi tempi e costi che questo comporterebbe.
E' chiaro che bisogna mantenere alta l'attenzione sulla vicenda, e che la vera gravità della stessa potrà solo essere verificata a metà settembre, quando sarà ripresa la piena attività lavorativa e l'anno scolastico. Con questa situazione le previsioni non sono certo rosee, anzi, il rischio è di un collasso viabilistico totale nella Martesana. Prepariamoci ad azioni più incisive, tutti insieme...nel frattempo...buone vacanze.
Cesare Lenisa
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