Un consiglio comunale alla deriva
Non bastano un presidente e ben 2 vice previsti dal regolamento per dirigere il nostro consiglio comunale…il presidente Candito è da mesi convalescente per un intervento chirurgico e fino a metà settembre non se ne prevede il ritorno. Il vicepresidente di maggioranza e che una volta rappresentava la minoranza, Antona-PD, è da tempo in vacanza nella natìa Sicilia; abitudine che hanno molti consiglieri, pensionati e originari di quella bella terra dove passano lunghi periodi. La vicepresidente di minoranza, ma che prima era di maggioranza, Travaglia-UDC, prima malata, ora anche lei in vacanza…morale della favola l’ultima seduta e quella di lunedì prossimo presiedute dal consigliere anziano Romanelli, che poverino ha una gamba ingessata !
Una vera Caporetto, anche perché in prima convocazione ormai spesso manca il numero legale, malgrado la cospicua e costante presenza delle opposizioni. E quindi le sedute si fanno 2 volte. Ovviamente a spese della collettività !
Che il presidente abbia problemi di salute ci dispiace e gli facciamo tanti auguri; ma il suo incarico ( è pensionato ) non è un lavoro, è un servizio alla collettività. Potrebbe anche pensare di lasciare carica ( e relativa indennità ) ad altro consigliere della maggioranza. Che magari faccia ferie per un periodo più simile a quello dei cittadini che rappresenta….
Ma la mancanza del numero legale non è solo causato da ferie e malattie, è un preciso sintomo della resa dei conti in corso fra sindaco e consiglieri del PDL. Che archiviata l’era Penati in provincia, ed a 9 mesi dalle elezioni amministrative vorrebbero la ricostituzione della maggioranza del 2005 con il recupero del rapporto con la Lega Nord e magari con l’UDC, fortemente deterioratosi. E la conseguente defenestrazione del PD dalla giunta; che invece continua a stare nel bagnomaria del “collaborazionismo”, votando tutte le iniziative del sindaco e bocciando quelle delle opposizioni. Impedendo così di fatto qualsiasi possibilità di riallacciamento di rapporti con i consiglieri rimasti sempre all’opposizione, e condannandosi all’isolamento politico. I consiglieri del PDL inoltre scalpitano in vista della probabile dipartita del vicesindaco Maerna, che dovrebbe fare l’assessore con Podestà, e del desiderio di accedere alle numerose deleghe che Alessandrini gestisce in proprio. Cioè la consueta caccia alla poltrona…
Nuove regole per l’edilizia convenzionata
Nell’ultima seduta sono state approvate le nuove regole per accedere all’acquisto di appartamenti in edilizia convenzionata, con un prezzo agevolato. Decaduta la vecchia graduatoria relativa a Milanosantamonica, e che per le ben note vicissitudini ha visto l’assegnazione di soli 150 appartamenti sui 600 disponibili e con oltre 900 domande accettate, la nuova regola prevede che tutti coloro che hanno i requisiti previsti dalla delibera possano accedere alle facilitazioni, senza priorità. Il fatto è che oggi c’è un eccesso di offerta a Segrate di appartamenti a prezzo agevolato. Cioè si è costruito troppo, con questa scusa di dare la casa ai segratesi. E quindi l’obiettivo primario, cioè di aiutare le giovani coppie o famiglie del ceto medio ad avere una casa in proprietà, è stato stravolto dalla necessità di “smaltire” l’eccesso di offerta. Che ricordiamo va a spese della collettività, perché il comune rinuncia ad una parte degli oneri o degli standard qualitativi per far abbassare il prezzo di vendita al metro quadro. Le regole approvate permettono praticamente a tutti di accedere alle facilitazioni, in quanto il parametro chiave, il reddito ISEE è stato fissato a 75.000 euro, molto alto. Bocciato un nostro emendamento di ridurlo a 60.000; bocciato anche quello, sempre nostro, che chiedeva di porre un limite temporale a queste regole. Gli appartamenti in edilizia convenzionata sono disponibili, oltre che a Milanosantamonica, al Segrate Village, a Redecesio est ed alla Vecchia Olghia a Rovagnasco. Chi fosse interessato a conoscere i requisiti per l’accesso può consultare il sito del comune o rivolgersi alla Direzione territorio.
Interrogazioni senza risposta
Ormai per il sindaco è diventata un’abitudine quella di non rispondere alle interrogazioni dei consiglieri nei termini previsti dal regolamento. Le nostre ultime due sono ancora senza risposta, ad oltre un mese dalla presentazione. Per quanto riguarda quella sui costi dell’ennesimo “Ancora insieme” con i Carabinieri tutto tace. All’interrogazione sull’impianto di depurazione della piscina comunale ha risposto in forma ufficiosa su Segrateinfolio il presidente di Acquamarina Baini, sostanzialmente confermando quanto sospettato da noi. Che gli zampilli dei giochi e dello scivolo sono alimentate dalla vasca di decantazione dell’acqua di sfioro. SENZA passare dai filtri, come invece avviene per l’acqua reimmessa in piscina dalle bocchette di alimentazione. Possiamo solo sperare che il ritardo nella risposta “ufficiale” dipenda dalla decisione di installare un sistema filtrante anche per gli zampilli; una spesa di poche migliaia di euro. Nulla se pensiamo che dall’ultima variazione di bilancio abbiamo comunque evidenziato un maggiore introito di 22.000 euro per “sponsorizzazioni”. Che sappiamo essere finiti a finanziare l’evento dei carabinieri…
Cordiali saluti a tutti e buone vacanze a chi parte !
Cesare Lenisa
Capogruppo in Consiglio Comunale
Aria Nuova per Segrate
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