mercoledì 9 giugno 2010

Esalazioni maleodoranti e chiusura classe rossa c/o Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm di Milano Due



Gruppo Consiliare



Segrate, 9 giugno 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Luciano Zucconi

Oggetto: esalazioni maleodoranti e chiusura classe rossa c/o Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm di Milano Due

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente Regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

  1. In data 16 dicembre 2009 alcune insegnanti segnalavano al Dirigente Scolastico Dott.ssa Trisolini, la persistenza di esalazioni maleodoranti che interessavano, in particolare, la sezione Rossa della Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm.
  2. Nel mese di gennaio 2010 alcuni  bambini,  della sezione Rossa, accusavano arrossamento degli occhi e bruciore alla gola.
  3. Tra il mese di gennaio e febbraio 2010 veniva inibito l’accesso ai bambini e alle insegnanti alle classi Rossa e Blu e venivano effettuati sopralluoghi da parte dell’unità specialistica dell’ASL di Milano (in data 10 febbario 2010 e in data 16 febbraio 2010) e dell’ARPA di Melegnano U.O. Bonifiche Ambientali. In data 16 febbraio u.s. l’ASL ha effettuato quattro campionamenti finalizzati all’analisi dell’aria ambientale (due interni nella sezione rossa e in quella blu e in due punti esterni del giardino, lati sezione rossa e blu). Durante tale sopralluogo, secondo quanto riportato dalla Dott.ssa Lidia Cioffari (responsabile sezione ambiente del Comune), si è ipotizzato che la causa dell’inquinamento potesse essere da ricercare in uno “sversamento  di solventi all’interno del pozzetto di ispezione della fognatura”.  Al fine di rimuovere la causa degli odori sono stati effettuati dei lavori da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune. In data 17 febbario u.s. l’ARPA ha effettuato un intervento, sottoponendo i terreni circostanti ad attività di verifica con mezzo meccanico, che non ha evidenziato condizioni tali da richiedere campionamento degli stessi. A seguito dei sopralluoghi effettuati, è stato definito di procedere alla rimozione della pavimentazione in porfido limitatamente all’area interessata.
  4. A fine febbraio i soggetti preposti avevano comunicato di essere ancora in attesa di ricevere i risultati dall’ASL di Milano sulla campionatura dell’aria e i bambini frequentanti la Sezione Rossa,  dal 22 febbraio 2010,  sono stati trasferiti (e lo sono ancora oggi dopo tre mesi e mezzo)  nel locale dell’Aula Verde adibito a refettorio.
  5. Per mesi i bambini, le insegnanti e il personale parascolastico sono stati a contatto con sostanze di cui non si poteva escludere la tossicità. In data 9 marzo alcuni genitori della scuola si sono rivolti ad un legale ed hanno inviato una lettera al Comune di Segrate in persona del Sindaco dott. Adriano Alessandrini, alla direttrice Dott.ssa Trisolini, alla ASL e all’ARPA competenti nella quale illustravano la situazione e chiedevano che venisse garantita e confermata l’idoneità e salubrità dello stato dei luoghi con particolare riferimento all’aria dei locali e al terreno circostante indicando altresì le origini e la natura delle immissioni maleodoranti segnalate.
  6. La relazione dell’ASL prot. 195 del 12 marzo 2010, recante i risultati del sopralluogo e dei campionamenti eseguiti nel febbraio 2010, riporta quanto segue.  I risultati degli esami effettuati confermano la presenza di benzene, toluene, etilbenzene, m-p Cilene, o-Xilene, Xileni, Stirene, Tricloroetilene e tetracloroetilene. Secondo la ASL “i valori ottenuti sono prevalentemente inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale e comunque ampiamente al di sotto dei valori limite fissati dal DLgs. 81/2009 laddove esistenti o dei valori di soglia dettati dall’ACGIH 2009. Attualmente a livello normativo non esistono valori di riferimento per la qualità dell’aria indoor e per questo motivo i soli limiti utilizzabili sono quelli dell’esposizione professionale”.
  7. Su richiesta dei genitori interessati, la relazione è stata esaminata dalla società Saipem S.p.A. del gruppo ENI la quale ha espresso, in una nota di commento le seguenti considerazioni. Alcune sostanze individuate sui campioni di aria indoor ed  outdoor sono tossiche, quali ad es. il tricloroetilene (con concentrazioni massime pari a 0,34 mg/mc) e il benzene, la cui presenza,  allo stato attuale, non è possibile escludere  poiché per le analisi non è stata utilizzata una unità di misura conservativa. La nota rilevava altresì che in relazione al benzene, proprio per  la sua accertata cancerogenicità, è stato classificato nel gruppo 1 dei cancerogeni per l’uomo, e pertanto non è possibile raccomandare una soglia di sicurezza per la sua concentrazione nell’ aria. Inoltre, i limiti di legge adottati ed esplicitati in tabella fanno riferimento al D. Lgs. 81/08 “Testo Unico Sicurezza Lavoro” ad un’esposizione di tipo professionale (di difficile associazione al tipo di esposizione accettabile in un edificio scolastico frequentato da minori di età nella fascia dai 3 ai 6 anni).
  8. Anche a seguito di ripetuti interventi di pulitura dei locali, a causa del persistere degli odori, ad oggi  (dopo ben sei mesi dall’inizio della vicenda) la classe Rossa risulta essere ancora non accessibile e i bambini di due classi (Rossa e Verde) condividono lo spazio di un’ aula sola. A tal riguardo si noti peraltro che, tale soluzione,  che comporta la compresenza dei bambini della sezione Rossa e Verde in un’unica aula, non pare compatibile con la normativa vigente in materia di sicurezza ed igiene.  Infatti, un criterio della formazione delle classi è dato dal rispetto del parametro risultante dal rapporto alunni e superficie introdotta nel nostro ordinamento dal DM 18/12/1975. In particolare l’indicato DM prevede che il rapporto alunni e superficie sia di 1,80 mq /alunni nelle scuole materne e elementari. L’ altro criterio adottato è quello previsto dal DM del 26/08/92 che oltre ad indicare le caratteristiche dell’edificio ha previsto “un massimo affollamento” in un numero non superiore a 26 persone ad aula (compresi alunni, insegnanti ecc).  Nessuno dei due criteri è stato rispettato. Inoltre, la consumazione del pasto deve avvenire in luoghi e spazi appositi destinati a mensa. Attualmente i bambini della Sezione Rossa e Verde consumano il pasto non in locali ad essi idonei bensì negli stessi spazi già ristretti nei quali svolgono la loro normale attività giornaliera. A tal riguardo si evidenzia che, nonostante l’impegno delle insegnanti, è molto difficile poter svolgere in uno spazio così ristretto in modo adeguato il programma previsto per i bambini delle due classi che l’anno venturo andranno alle elementari. Le insegnanti sono state sottoposte ad uno stress notevole a seguito dell’accorpamento delle due classi che dura ormai da febbraio scorso. Allo stato attuale la direttrice Dott. ssa Trisolini, dato il persistere degli odori, esclude che sia opportuno riammettere all’originale funzionalità le aule interessate.
  9. Ad oggi dopo molti mesi risulta ancora sconosciuta la sorgente della contaminazione. Nel settembre 2010 una nuova classe di bambini di tre anni e le loro maestre della classe Rossa dovrebbero avere un’aula in cui poter svolgere le attività scolastiche in modo “normale”.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  1. ad informare il Consiglio Comunale in merito alle attività di caratterizzazione e smaltimento del terreno/porfidi effettuate sul lato ovest-nord/ovest dell’edificio scolastico interessato e ai risultati dei nuovi accertamenti della qualità ambientale dell’edificio scolastico e dell’area circostante effettuati dopo la rimozione del terreno e del porfido  (al  riguardo si rileva che l’immissione delle esalazioni persiste a tutt’oggi sia all’interno che all’esterno dei locali, con particolare riferimento all’aula Rossa) sempre ai sensi del D. Lgs. 152/06;
  2. ad informare in merito all’effettuazione di un monitoraggio del pozzetto esterno comprensivo di idrocarburi benzene etilbenzene,  p-xileni,  IPA,  tricloroetilene e tetracloroetilene;
  3. a promuovere tutte le iniziative idonee per l’individuazione della sorgente della contaminazione e a relazionare il Consiglio Comunale e gli organo scolastici competenti entro il 15 di luglio;
  4. ad intraprendere, una volta accertate le cause delle esalazioni, tutti gli interventi (ad esempio, se necessario, la bonifica di tutto il terreno circostante) volti all’eliminazione totale degli odori e delle conseguenze potenzialmente negative per la salute dei bambini determinate dalla presenza di sostanze tossiche nell’aria;
  5. ad individuare spazi alternativi, nel caso in cui non si riesca in tempi brevi ad individuare e ad eliminare la causa del problema, in modo tale che l’attività scolastica di tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia F.lli Grimm almeno da settembre 2010 possa proseguire normalmente nel rispetto della normativa vigente.


Paola Monti

Richiesta ad Arpa per installazione centraline di rilevamento inquinamento atmosferico




Gruppo Consiliare


Segrate, 9 giugno 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del consiglio Comunale Luciano Zucconi


Oggetto: Richiesta ad Arpa per installazione centraline di rilevamento inquinamento atmosferico

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali (267/2000), dello Statuto comunale e dell’art. 47 del vigente  regolamento del Consiglio comunale viene presentata la seguente

MOZIONE

da iscrivere all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

  • la direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo del 21 maggio 2008 (Allegato XI “Valori limite per la protezione della salute umana”) fissa a 50 nanogrammi per metrocubo il limite giornaliero di  concentrazione di Pm10 nell’aria, e un valore medio annuo di 40 nanogrammi per metrocubo.
  • Arpa Lombardia si dichiara disponibile ad effettuare rilevazioni puntuali sul territorio di Segrate per un periodo di 5 settimane, previa fornitura di energia elettrica, in maniera gratuita e senza altri costi aggiuntivi a carico dell’amministrazione comunale

CONSIDERATO CHE

  • dai dati ufficiali forniti da ARPA per la stazione n° 6908 ubicata in località Limito di Pioltello, e di interesse anche per il territorio di Segrate, nel periodo che va dal 01 Gennaio 2010 al 01 Maggio 2010, risulta essere stato superato il limite giornaliero di concentrazione di PM10 per ben 53 giorni di cui 18 giorni con un valore superiore ai 90 nanogrammi per metrocubo.
  • le ultime rilevazioni effettuate nel comune di Segrate risalgono al 2001 e già allora mostravano una situazione preoccupante.
  • durante questi anni non è stata adottata nessuna misura strutturale volta ad abbassare il livello d’inquinamento dell’aria
  • il PGT allo studio prevede l’insediamento di nuovi quartieri residenziali per diverse migliaia di abitanti e la costruzione di nuovi poli commerciali con capacità attrattiva a livello sovra regionale con conseguente incremento di traffico.
  • La Bre.Be.Mi riverserà sul territorio di Segrate migliaia di nuove macchine.
  • l’alto tasso di inquinamento dato da polveri sottili, dovuto in particolare al traffico veicolare e all’attività umana, ha effetti  molto dannosi sulla salute e sulla qualità di vita di ogni individuo.


IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA 

A richiedere entro 15 giorni l’intervento dell’Arpa per la rilevazione dei dati dell’inquinamento atmosferico.

Paola Monti

lunedì 7 giugno 2010

Delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 riguardante l’assegnazione dei contributi agli enti di culto ai sensi del art.73 della L.R. n.12/2005



Gruppo Consiliare


Segrate 7 giugno 2010


Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Luciano Zucconi

Oggetto: delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 riguardante l’assegnazione dei contributi agli enti di culto ai sensi del art.73 della L.R. n.12/2005

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali,dello Statuto Comunale e dell’art.47 del vigente regolamento del Consiglio Comunale viene presentata la seguente
                            
MOZIONE

Da iscrivere all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale dedicata ad interrogazioni e mozioni

PREMESSO  CHE
  • Il Titolo IV, Capo III della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12, istituisce per i Comuni l’obbligo di promuovere la realizzazione di attrezzature di interesse comune adibite a servizi religiosi attraverso l’erogazione di specifici finanziamenti;
  • ai sensi dell’art. 73 della L.R. n.12/2005, per il raggiungimento del suddetto scopo le Amministrazioni Comunali devono accantonare, in apposito fondo, almeno l’8% delle somme riscosse annualmente per oneri di urbanizzazione secondaria;
PRESO ATTO

Della delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010, da cui è preso il seguente estratto:

VISTE le istanze (agli atti) pervenute per l’erogazione dell’anno 2010 e verificato a norma della L.R. n.12/2005 che quelle ammissibili al finanziamento sono quelle di seguito elencate:
  • Don Giuseppe Vergani (Parrocchia Madonna del Rosario - Redecesio) prot. 12979 del 23.03.10
  • Don Walter Magni (Parrocchia Dio Padre – Milano 2) prot. 10123 del 05.03.10
  • Don Alberto Lucchina (Parrocchia Beata Vergine Immacolata - Lavanderie) prot. 14326 del 01.04.10
  • Don Stefano Rocca (Parrocchia Santo Stefano - Segrate) prot. 15017 del 08.04.10
  • Padre Roberto Rocchi (Parrocchia S.Ambrogio ad Fontes - Villaggio Ambrosiano) prot. 12503 del 19.03.10
  • Don Carlo Baggioli (Parrocchia San Alberto Magno – Novegro) prot.13134-13135-13136-13137 del 24.03.10
  • Don Francesco Vitari (Parrocchia Santi Carlo e Anna - S.Felice) prot. 17737 del 29.4.10
PRESO ATTO che le somme riscosse per oneri di urbanizzazione nel corso dell’anno 2009 ed erogabili nell’anno 2010 ammontano a Euro 470.000,00; 1) di ripartire la somma complessiva di euro 470.000,00 con la seguente modalità:


A) quanto euro 448.000,00 quale contributo ai sensi degli art. 70 e seguenti L.R. n.12/05 per l’anno 2010, qui di seguito dettagliato:
  • Comitato “Segrate per Castelnuovo” - € 38.000,00
  • Parrocchia Madonna del Rosario – Redecesio - € 50.000,00
  • Parrocchia Dio Padre – Milano 2 - € 50.000,00
  • Parrocchia Santo Stefano – Segrate - € 90.000,00
  • Parrocchia S.Ambrogio ad Fontes - Villaggio Ambrosiano - € 50.000,00
  • Parrocchia San Alberto Magno – Novegro - € 130.000,00
  • Parrocchia Santi Carlo e Anna - San Felice - € 40.000,00
B) quanto a euro € 22.000,00 per eventuali ulteriori richieste di contributo;

OSSERVATO  CHE
  • Tutti gli edifici utilizzati per le attività della parrocchia di Lavanderie hanno coperture composte da manufatti di fibrocemento contenenti amianto che con il degrado dovuto al tempo e all’intemperie puo’ provocare il rilascio delle fibre nell’aria e per questo motivo L’Asl di competenza ha intimato lo smaltimento e messa in sicurezza dando un perentorio termine per l’effettuazione che sta per scadere.
  • L’amianto è una sostanza considerata altamente nociva per la salute delle persone, in particolare la sua pericolosità dipende dal grado di libertà delle fibre, ossia dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili qualora quindi le fibre vengano sprigionate nell’aria, per effetto di qualsiasi sollecitazione (manipolazione/lavorazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni di umidità etc.).
  • Le condizioni degli edifici sono molto compromesse, in particolare quella del capannone che ospitava la chiesa e quella dove abita il parroco e dove si svolgono le attività della comunità.
CONSIDERATO CHE
  • Gli edifici parrocchiali servono per tutte le attività della vita parrocchiale (abitazione e ufficio del sacerdote, segreteria parrocchia, aule per il catechismo e iniziative comunitarie) oltre che ad altre attività d’interesse generale del quartiere che solo all’interno della parrocchia trovano ospitalità, vista la mancanza di qualsiasi altro spazio aggregativo.
  • Molte persone, compresi numerosi bambini, frequentano abitualmente tali spazi sia nei giorni feriali per attività post scolastiche sia in occasione dell’oratorio estivo.
  • Gli edifici oltre ad essere pericolosi per la salute e per la sicurezza data la instabilità dei manufatti, a necessitare di numerose e costose manutenzioni, non sono più adeguati alle necessità della Parrocchia ne’ agibili in alcune parti.
  • Luoghi più adeguati, funzionali e accoglienti favorirebbero l’aggregazione e il senso di appartenenza alla comunità.
  • La Parrocchia di Lavanderie, nonostante il grosso impegno economico derivante dalla costruzione della nuova Chiesa, ha sempre cercato di autofinanziarsi.
  • Il Parroco di Lavanderie, pur gravato da un mutuo molto oneroso estinto alla fine del 2009, si è sempre dimostrato disponibile nei confronti delle esigenze delle altre Parrocchie dando priorità alle loro richieste di contributi.
  • La Parrocchia deve abbattere le strutture fatiscenti e a rischio per l’amianto, dare una dimora degna, rispettabile, umana al Parroco che vive in un ambiente inqualificabile, costruire dei locali nuovi sostitutivi per i quali la Parrocchia ha già presentato il progetto in Comune e per il quale la Curia ha dato parere positivo.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
  • Ad esplicitare a questo Consiglio Comunale quali siano stati i criteri secondo i quali alla Parrocchia di Lavanderie non è stato assegnato nessun finanziamento.
  • A modificare la delibera di giunta n° 89 del 5/05/2010 prevedendo un contributo adeguato anche per la Parrocchia di Lavanderie
  • A destinare almeno i 22.000,00€ non ancora assegnati alla Parrocchia di Lavanderie.

Paola Monti